Polpettine di miglio e azuki
Un secondo piatto per fare il pieno di proteine e fibre senza sprechi.
Le polpettine di miglio e azuki, come nella miglior tradizione, nascono per reciclare degli avanzi, in questo caso di purè di fagioli azuki. La ricetta è improvvisata, ma il risultato davvero ottimo e sfizioso.
Un modo originale per gustare gli azuki, i fagioli più utilizzati in Giappone, ma ancora poco conosciuti nella nostra cucina. In oriente l’azuki è considerato il re dei fagioli per le sue numerose proprietà nutrizionali. Questi fagioli scuri infatti sono ricchissimi di fibre e di proteine e poveri di grassi.
Ma vediamo la ricetta.
Ingredienti:
100 g di fiocchi di fagioli azuki
50 g di miglio
3 cucchiai di olio evo
pangrattatato qb
panna vegetale qb
grana veg a piacere
sale e pepe
Cuocete i fiocchi di azuki come riportato sulla confezione. Di solito il doppio di volume di acqua per 10 minuti di cottura. Otterete una sorta di purea che potete frullare con un minipimer se la volete liscia oppure lasciare che si sentano in bocca i pezzetti di azuki. A vostro gusto.
Cuocete anche il miglio come riportato sulla confezione. Di solito in acqua una volta e mezza il suo volume per un tempo di cottura di 20 minuti. Ricordate, se potete, di metterlo in ammollo o almeno di sciacquarlo bene prima di cuocerlo.
In una ciotola riunite la purea di azuki, il miglio, l’olio evo e il pan grattato fino a raggiungere una consistenza tale da poter modellare delle palline. Aggiungete un cucchiaio o due di panna vegetale per ammorbidire l’impasto che altrimenti potrebbe risultare troppo asciutto.
Potete insaporire a piacere con del grana veg (basta frullare nel robot pari quantità di mandorle e lievito alimentare a scaglie). Regolate di sale e pepe.
A questo punto formate le vostre palline e ripassatele nel pan grattato.
Quindi disponetele sulla leccarda, rivestita di carta da forno, irroratele con un filo d’olio e fatele cuocere in forno ventilato a 200 gradi finchè si sarà cotto il pangrattato.
Consiglio per i vegolosi: Consiglio: se preferite friggerle allora scegliete olio di semi di sesamo, resistente alle alte temperature e buonissimo.