Latte di mandorle
Del latte di mandorle non si butta via niente, ecco perché.
Questa bevanda, natualmente priva di lattosio, viene impropriamente chiamata “latte”, ma non ha nulla a che vedere con il latte animale. E’ 100% vegetale e straordinariamente versatile nella preparazione dei dolci. Da questa ricetta ricaverete l’okara, ovvero lo “scarto” residuo delle mandorle, ottimo da utilizzare per la preparazione di torte o biscotti, ma anche di gustosi primi piatti.
Perchè proprio di questo prezioso seme oleoso non si butta nulla 😉
Ingredienti:
150 g di mandorle pelate (oppure con la buccia)
700 ml di acqua
zucchero di canna, sciroppo di riso o malto per dolcificare (facoltativo)
Riponete le mandorle con la buccia in un recipiente pieno d’acqua. Lasciatele tutta la notte in frigo in in contenitore con un coperchio. Al mattino svuotate il recipiente del liquido d’ammollo e pelate le mandorle (se avete scelto delle mandorle prive della buccia avete velocizzerete i tempi). Potete decidere di utilizzare mandorle con la buccia, tutto dipende dal vostro gusto. Ponete le mandorle in un frullatore insieme ai 700 ml di acqua. Azionate il mixer fino a ottenere una consistenza fluida.
Filtrate il liquido con un colino a maglie strette oppure un canovaccio di cotone ed ecco il vostro latte di mandorle. La parte solida rimasta, chiamata okara, potete utilizzarla per la preparazione di dolci e biscotti. Potete gustare il latte di mandorla al naturale o dolcificato dell sciroppo di riso o miele. Si conserva in frigo per circa 5/6 giorni.