Corsa vegan: la mia storia
C’è una passione che da qualche anno riempie la mia vita: la corsa. Corro per divertirmi. E per poter mangiare ciò che voglio. E’ piacevole trovare nuove strade che offrono prospettive diverse, nuove angolazioni dalle quali guardare la vita. Bene, una di queste per me è la corsa. Complice ancora una volta mio marito. Mi perdo tra i paesaggi, le persone, le voci, i suoni, che mi offrono ad ogni corsa emozioni e prospettive diverse.
Il primo amore è la maratona, ma in preparazione o comunque durante l’allenamento si corrono tante gare più brevi. Una di queste, qualche settimana fa, è stata il Giro del lago di Resia: gara e luoghi bellissimi, 15,3 chilometri di salite e discese intorno a questo bel lago dell’Alto Adige, un panorama tra i più suggestivi della zona.
Abbiamo corso con la nostra canotta Go Vegan, l’abbiamo acquistata su internet. Mai come in questa occasione siamo stati avvicinati da tante persone. “Scusa, siete vegani?”. “Siete qui in tanti?”. “Siete un gruppo? Possiamo acquistare anche noi la vostra maglia?”. “Anch’io sono vegano/a. Di dove sei?”
Alla partenza ho conosciuto un ragazzo la cui mamma è originaria delle mie zone, in provincia di Piacenza. È interessato al rapporto tra corsa e alimentazione vegana. Gli racconto che addirittura tanti ultramaratoneti sono vegani.
Verso il dodicesimo chilometro un signore mi raggiunge e toccandomi la spalla, con un accento toscano che mi fa impazzire, mi fa: “Ocché tu sei vegana?”. Mi giro e chi è? Fulvio Massini. Per chi corre è uno importante…
Chiacchieriamo un po’, ma nonostante lui abbia qualche anno più di me, ha anche una marcia in più. Lo lascio andare, ma lo ritrovo all’arrivo. Ritrovo anche Paolo, arrivato da non so quanto…
Parliamo ancora di un sacco di cose, è una persona fantastica, molto alla mano.
Chi corre è (quasi) sempre una bella persona.