Ampuku: l’autotrattamento dell’addome
Durante l’ampuku si utilizzano diverse tecniche che vanno dallo strofinare o massaggiare l’addome, a pressioni statiche e prolungate ascoltanto il “cedimento” delle fasce muscolari dell’addome con l’aiuto di una respirazione profonda. Per ottenere buoni risultati, la pressione deve essere perpendicolare all’area, progressiva e costante.
Durante un trattamento shiatsu il trattamento di Hara (l’addome) è uno dei maggiori metodi di valutazione energetica: l’addome è diviso in varie aree che corrispondono ai vari organi o visceri. Ma possiamo eseguire anche un atotrattamento dell’addome volto, come precedentemente detto, al riequilibrio energetico.
Qui di seguito presenterò un esempio di autotrattamento
Si parte dalla posizione supina, con le ginocchia flesse ed i muscoli addominali rilassati; con le quattro dita della mano sinistra sosteniamo il polso desto e con le quattro dita della mano destra esercitiamo una pressione sulle diverse aree addominali secondo il seguente ordine:
1. quadrante sinistro: dall’alto verso il basso lungo il colon discendente;
2. quadrante superiore: da destra verso sinistra lungo il colon trasverso;
3. quadrante destro: dal basso verso l’alto lungo il colon ascendente;
4. quadrante inferiore: da sinistra verso destra;
5. area centrale: dall’alto verso il basso prima attraverso l’ombelico poi a destra dell’ombelico ed infine a sinistra dell’ombelico.
Ricordo che le pressioni devono essere eseguite in espirazione; ripetiamo la sequenza per tre volte. Dopodiché poniamo la mano destra sopra la mano sinistra e con il palmo della mano eseguiamo un massaggio circolare lento e profondo attorno all’ombellico per 16volte
Per concludere eseguiamo delle respirazioni profonde ponendo la nostra attenzione all’addome.