Amla, la pianta che fa bene ai capelli
Avete mai sentito parlare dell’Amla?
Si tratta di una pianta arborea, il cui nome scientifico è Emblica Officinalis, originaria dell’India e caratterizzata da frutti sferici piuttosto simili alle mele. Viene usata da secoli nella medicina tradizionale tibetana per curare numerose affezioni e la medicina ayurvedica ne consiglia anche l’uso cosmetico. L’amla, infatti, è un toccasana per capelli e pelle e grazie al suo alto contenuto di vitamina C è un ottimo antiossidante.
Sapevate che l’amla contrasta l’incanutimento dei capelli? Ebbene sì: le foglie essiccate di questo albero medio-grande miscelate con acqua tiepida e applicate sui capelli con costanza fanno sì che si rallenti la comparsa dei capelli bianchi. Ricordate però che la nascita di capelli canuti dipende sempre da fattori genetici, per cui sicuramente l’amla può essere un aiuto molto valido ma non dipende solo dal suo uso il mantenimento di una chioma pigmentata. Legata a questo aspetto è la capacità dell’amla di tingere lievemente i capelli. Con un uso assiduo, infatti, è possibile notare come i capelli trattati con l’amla tendano a diventare più scuri.
Altri vantaggi indiscussi sono la capacità di rinvigorire notevolmente la chioma e di disciplinarla.
Come già detto, l’amla ha un forte contenuto di antiossidanti: ecco perché è ottima abitudine usare la polvere di amla in maschere antiage per il viso. Già da sola e miscelata con acqua tiepida purifica notevolmente la pelle e la rende luminosa, ma per avere effetti antiage è ottima abitudine mischiarla con la polvere di rosa damascena (che ha un delizioso colore rosa carico). Consiglio: dopo aver sciacquato via la maschera usate un tonico naturale alla rosa, il vostro viso sarà fresco e profumato!