Pastiera vegan: ricetta facile e testata per il pranzo di Pasqua
La pastiera napoletana in versione vegan? Eccola qui: testata dalla nostra redazione, è davvero una delizia e sarà perfetta per i vostri pranzi di Pasqua ( ma non solo).
Pastiera vegana
La pastiera è un dolce tipico della tradizione napoletana che viene servito in tavola in occasione della Pasqua. Abbiamo ripensato a questa ricetta in chiave vegana, creando un dolce davvero gustoso, d’effetto ma insieme semplice: la tradizione si cambia e la si gusta meglio!
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Ingredienti
Per la frolla:
- 200 g di farina 0
- 60 g di zucchero di canna
- 10 g di amido di mais
- 15 g di farina di mais fioretto
- 50 g di olio di semi di girasole
- 75 g di latte di soia o altro latte vegetale
- ¼ cucchiaino di lievito naturale a base di cremor tartaro
- 1 pizzico di vaniglia in polvere
- 1 pizzico di sale
- una noce di margarina
Per il ripieno:
- 230 g di grano cotto
- 100 g di latte di soia
- 100 g di tofu in panetto
- 150 g di sciroppo d’acero
- ½ cucchiaino di agar agar
- 15 g di amido di mais
- Scorza di ½ limone piccolo biologico
- 40 g di canditi
- ½ cucchiaino di acqua di fiori d’arancio
- Zucchero a velo
Strumenti:
- Teglia da 24 cm di diametro
- Tritatutto
- Matterello
Conservazione: Una volta cotta la pastiera rimane a temperatura ambiente, coperta da un telo in cotone, anche per 4-5 giorni senza problemi. Se volete prepararla e congelarla, invece, procedete lasciando, prima di tutto, riposare almeno 24 ore la pastiera cotta nel suo roto e a temperatura ambiente, poi procedete coprendola con della pellicola e mettetela in freezer. Per scongelarla basta lasciarla a temperatura ambiente
Si cucina!
Come prima cosa versate in un pentolino il grano cotto e il latte di soia e cuocete il tutto a fiamma bassa fino a quando il latte di soia si sarà completamente asciugato, poi spegnete la fiamma e lasciate raffreddare completamente.
In una ciotola versate la farina 0, l’amido di mais, la farina di mais fioretto, lo zucchero di canna, il lievito, la vaniglia e il sale e mescolate, poi aggiungete l’olio di semi e il latte di soia e impastate lo stretto necessario a ottenere un panetto omogeneo. Avvolgete la frolla nella pellicola e lasciatela riposare per mezz’ora a temperatura ambiente.
Versate nel tritatutto il tofu e frullatelo fino a ottenere una purea liscia, poi unite lo sciroppo d’acero, l’amido di mais, l’agar agar, la scorza di limone e l’acqua di fiori d’arancio e frullate per qualche altro secondo in modo da amalgamare bene il tutto. In una ciotola mescolate il grano con la pastella ottenuta e incorporate anche la frutta candita.
Stendete ¾ della frolla tra due fogli di carta forno con un matterello fino a ottenere un disco in grado di foderare il fondo e i bordi della tortiera. Imburrate con una noce di burro di soia o margarina il vostro stampo e infarinatelo bene, poi disponete al suo interno il disco di frolla. Rifilate i bordi con una rotella tagliapasta o un coltellino ben affilato, bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e versate al suo interno il ripieno.
Con la frolla avanzata ricavate delle strisce larghe circa 1 cm e disponetele sulla superficie della torta, formando il classico reticolo a rombi.
Cuocete la vostra pastiera in forno statico preriscaldato a 170 °C per 60-70 minuti o fino a che la superficie sarà ben dorata. Una volta pronta spegnete il forno, aprite leggermente lo sportello e lasciate raffreddare lentamente la pastiera prima nel forno, poi almeno una giornata a temperatura ambiente, prima di servirla cosparsa di zucchero e velo e tagliata a fette.
Consiglio: potete aggiungere anche dell’uvetta che darà un tocco ancora più goloso
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Pubblicato il: 4 Aprile 2023
Ultimo aggiornamento: 12 Aprile 2023
Cerca per ingrediente: primavera