Video contro McDonald’s a Times Square: lo vedranno 1 milione di persone al giorno
Un video di sensibilizzazione lanciato da Animal Equality per mostrare gli abusi perpetrati negli allevamenti di polli che riforniscono McDonald’s, verrà proiettato fino a ottobre a New York, nella centralissima Times Square
Dieci secondi per mostrare al mondo la realtà aberrante degli allevamenti di polli che riforniscono quotidianamente McDonald’s, il colosso internazionale della ristorazione “fast”: un video brevissimo, realizzato da Animal Equality International, che verrà proiettato da questa settimana fino al prossimo 31 ottobre a Times Square, la piazza newyorkese famosa in tutto il mondo.
L’obiettivo di questa campagna internazionale – chiamata McChicken Cruelty – è quello di sensibilizzare il maggior numero di persone sull’argomento, chiedendo al contempo a McDonald’s “di adottare nuovi standard significativi per la protezione degli animali, in modo da ridurre le sofferenze di centinaia di milioni di polli che finiscono nel menù del fast food”, come spiega l’associazione animalista.
Un attivista protesta contro gli abusi praticati negli allevamenti di polli che riforniscono McDonald’s
Saranno tantissime le persone che avranno modo di entrare a contatto con il video: “La campagna video è visibile a 1500 Broadway Ave e sulla 43esima Strada da questa settimana fino al 31 ottobre 2018 e andrà in onda almeno 60 volte al giorno, con l’obiettivo di raggiungere almeno un milione di persone che ogni giorno visitano Times Square. Inoltre, è già visibile e diffusa tramite i social media di Animal Equality”, spiega l’associazione.
La petizione è stata promossa anche attraverso una lettera pubblicata dal New York Times a marzo di quest’anno e firmata da alcune delle associazioni animaliste più importanti del mondo, nella quale si chiede al colosso dei fast food di seguire l’esempio di alcuni competitor: “Circa 90 aziende si sono già impegnate in policy aziendali concrete e apporteranno cambiamenti reali che miglioreranno le vite dei centinaia di milioni di polli – vi si legge – È tempo anche per McDonald’s di fare la cosa giusta: vi invitiamo ad ascoltare i clienti, unendovi alla concorrenza e sfruttando la vostra enorme influenza sul mercato per migliorare la vita dei polli”.
“Lo sfruttamento animale è un cattivo affare”, striscione “volante” della campagna Mc Chicken Cruelty
“La domanda quindi è una sola, quando McDonald’s smetterà di indugiare e si impegnerà a eliminare le pratiche crudeli messe in atto dai suoi fornitori? I polli sono animali sociali e intelligenti che meritano di meglio. Il tempo del cambiamento è arrivato ed è adesso” chiosa Matteo Cupi, Direttore Esecutivo di Animal Equality Italia.
Nel frattempo la soluzione da parte dei consumatori è quella di scegliere un’alimentazione diversa, che può essere anche “fast” e gustosa ma non crudele.
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