Ratti che dipingono: ecco i “ragazzi” di Steph. “Non potrei stare senza di loro”
Una brigata allegra e colorata quella dei 12 ratti da compagnia che creano, giocando, piccole opere d’arte al fine di sensibilizzare il pubblico sul mondo di questi animali
Sono molto fotogenici, su questo non ci piove. I 12 ratti da compagnia di Steph Toogoods, studentessa di veterinaria che abita nel Somerset in Inghilterra, sono amici e compagni di svago ma anche vanitosi modelli e artisti intraprendenti.
Sulla sua pagina Facebook la ragazza ha inventato un vero e proprio piccolo mondo fatto di bellissime foto e di piccoli dipinti realizzati su altrettanto piccolissime tele sulle quali, con le zampine e la coda sporche di pittura, i suoi ratti passeggiano, creando micro opere d’arte. “Non sono su commissione – ci tiene a specificare – solo quando giocano volentieri realizziamo questi piccoli oggetti, altrimenti non se ne fa nulla, il loro benessere viene prima di tutto”.
“Topolini” pittori
L’idea di creare piccole opere artistiche e oggetti con le decorazioni create in modo inconsapevole dai suoi “ragazzi” (così la Toogoods chiama i suoi amici) è nata da un evento triste. Uno dei suoi ratti, Captain Jack Sparrow, morì improvvisamente nel 2018 e lei, studentessa di veterinaria, gli restò vicino durante l’operazione dalla quale l’animale non riuscì a riprendersi. “Ho voluto prendere un’impronta di una delle sue zampine come ricordo e poi ho pensato che sarebbe stato bello farlo anche con gli altri miei amici mentre sono ancora con me. L’idea ebbe grande successo sulla mia pagina nella quale postavo già le loro fotografie e così, eccoci qui”.
“Niente pregiudizi: sono animali magnifici!”
Ma l’obiettivo della pagina di Steph non è solo quello di mostrare immagini, video e piccole opere d’arte, bensì di sensibilizzare le persone sul mondo dei ratti e sulla possibilità che diventino animali da compagnia: “Sono animali eccezionali, li adoro e non potrei davvero immaginare la vita senza di loro. Sono i compagni più meravigliosi che si possano immaginare e spero sinceramente che la pagina porti a tutti una sorta di gioia e contribuisca a ridurre lo stigma negativo che circonda questi esseri viventi”. La giovane studentessa di veterinaria sulla sua pagina e su un gruppo chiuso dedicato, ha anche approntato alcuni consigli per poter curare al meglio questi animali.
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