Sfattoria degli ultimi: gli animali sono salvi, il TAR annulla l’ordine di abbattimento
Dopo una lunga battaglia durata mesi, il rifugio può tirare un sospiro di sollievo: gli animali non saranno abbattuti, “Abbiamo stravinto” ha commentato la fondatrice.
Il TAR ha accolto le richieste presentate in ricorso della Sfattoria degli Ultimi, rifugio per suini e cinghiali alle porte di Roma contro l’abbattimento preventivo di 140 animali che si trovano nella zona rossa identificata dalle amministrazioni in relazione alla prevenzione contro la diffusione della peste suina africana. Secondo l’Asl 1, gli animali anche se sani e non in contatto con altri capi destinati al consumo umano, dovevano essere abbattuti.
L’avvocata Angelita Caruocciolo ha spiegato in un video pubblicato online la sentenza emanata poche ore fa dal TAR Lazio sezione Roma. “Il ricorso ha colto nel segno – spiega- il provvedimento di abbattimento è stato annullato, ritenendolo privo di istruttoria e manifestamente infondato. Il TAR ha condiviso le nostre teorie tanto che è stato annullato non solo il provvedimento di abbattimento di ASL 1 ma anche il parere del Ministero della Salute del 22 agosto 2022. Alla luce di questo evento importante, la strada è aperta per una rivisitazione dell’approccio verso la prevenzione della peste suina, con la quale siamo ovviamente d’accordo, ma che deve essere fatta in modo diverso, assumendo provvedimenti proporzionali e relativi al reale stato di salute degli animali”.
Emozione nelle parole di Paola Samaritani, fondatrice della Sfattoria, che in un video pubblicato su Instagram, ringrazia di cuore tutti coloro che hanno condotto questa battaglia affianco del santuario: “Abbiamo stravinto, faccio fatica a rendere conto delle mie emozioni, ma vorrei condividerle con voi, perché questa battaglia l’abbiamo vinta grazie a voi. Ringrazio la nostra avvocata, è stata tenace ed è merito suo per questo risultato. Questa è la riprova che se le persone si muovono insieme, si può anche l’impossibile. Questa non sarà la fine, d’ora in poi daremo vita ad un percorso”.