Roma cambia rotta: addio alle botticelle, approvato il regolamento

I mezzi di trasporto tipici della capitale verranno spostati dalle strade della città per essere utilizzati esclusivamente nei parchi cittadini, con percorsi studiati ad hoc

Traguardo storico per gli animalisti italiani: dopo 20 anni di lotte e proteste, la Giunta Comunale di Roma ha approvato il Regolamento sulla trazione animale, che vieta l’utilizzo delle tanto discusse botticelle trainate dai cavalli per le strade della capitale. Secondo quanto riportato dall’associazione animalista Gaia Animali & Ambiente – che ha avuto un ruolo fondamentale nella conquista di questo piccolo grande obiettivo – le carrozzelle simbolo ormai anacronistico della città saranno presenti “solo nei parchi di alcune ville storiche, con percorsi studiati da esperti di equidi”.

Roma: approvato il Regolamento contro le botticelle, scattano le proteste dei vetturini

Di un Regolamento per disciplinare l’impiego delle botticelle a Roma si parlava già da tempo, viste anche le numerose proteste da parte degli animalisti: questi mezzi di trasporto, infatti, seppur molto caratteristici mettono a dura prova la salute degli animali. Non è infrequente, infatti, vedere per le strade della città cavalli che stramazzano al suolo per lo stress o per il caldo e la fatica, o altri che sono coinvolti in incidenti stradali e spesso hanno la peggio. Per arginare il problema sono state messe in pista anche botticelle elettriche – il cui prototipo risale addirittura al 2012 – che però finora sono rimaste inutilizzate.

 

botticelle Roma

Mentre il Regolamento è ormai una realtà, piovono le proteste dei vetturini, che minacciano di fare ricorso: anche se la sindaca Raggi ha garantito che nessuno di loro perderà il lavoro (sono infatti previsti incentivi per trasformare gratuitamente l’attuale autorizzazione in licenze taxi), questi professionisti non ci stanno. “È vero che ci danno la possibilità di convertire la licenza e non rimanere senza lavoro – ha dichiarato Angelo Sed, presidente dei vetturini romani – Il problema è che qui c’è una carrozza, un cavallo, tante cose da sistemare, lì si dovrebbe andare incontro a una spesa, perché l’auto ha un costo, chi la compra questa macchina?”.

Nonostante questo, le associazioni animaliste si dicono soddisfatte: “Plaudiamo al coraggio della sindaca di Roma – afferma Stefano Apuzzo, portavoce di Gaia Animali & Ambiente – che con questo Regolamento disciplina e limita fortemente un’attività ormai anacronistica in una città moderna. Togliamo dalle strade di Roma questo anacronismo ributtante“. E poi facciamo pressione sul Parlamento affinché abolisca la trazione animale a fini turistici. Così non vedremo più cavalli soffrire nemmeno a Palermo, Napoli, Firenze e in tutte quelle città dove persiste questo fenomeno di sfruttamento animale”, conclude Apuzzo.

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