Ecco perché Gordon Ramsay e la Peta hanno litigato
Ramsay sembra proprio non voler cedere all’idea che la cucina 100% vegetale non abbia nulla a che fare con gli sfigati. Perché è un po’ questa l’impressione che il cattivissimo cuoco di Hell’s Kitchen sembra voler far passare quando, distrattamente, ma forse non troppo, spende parole sui piatti vegani.
La questione, questa volta, nasce su Twitter: Ramsay ha commentato la foto di una sua fan che gli mostrava il suo piatto, una lasagna vegana. Gordon non ha resistito a sfoderare il suo humor: “Io sono membro della PETA, Persone che mangiano gustosi animali…”.
Insomma il piatto non è stato apprezzato e un po’ il concetto sott’inteso è che per essere davvero cool, mangiare carne è il minimo indispensabile. Una sciocchezza, certo, ma come sempre l’associazione fra il mangiare carne e l’essere parte di un team di veri conoscitori del gusto pieno della vita e del godimento del mondo passa ben chiaro, e Ramsay di follower ne ha un bel po’, circa 6 milioni e mezzo.
Ma PETA, quella vera, non si è scomposta più di tanto, pur intervenendo: “Caro Gordon – ha risposto – mentre passi il tuo tempo a criticare, scommettiamo che in futuro anche tu diventerai vegano. Moltissimi chef stanno esplorando piatti salutari, amici degli animali e dell’ambiente e a base vegetale“. Inoltre, ha rincarato la dose, spiegando che la vera cucina da incubo è proprio quella in cui vengono cucinati pezzi di animali e utilizzate le loro secrezioni.
Oh, dear, Gordon. We’ve heard that old line before. While you’re spending time mocking the future #vegan we’re betting you one day become, most chefs are exploring healthy, animal- & environment-friendly #PlantBased dishes.
— PETA (@peta) 2 febbraio 2018