Nutella: Ségolène Royal si scusa, Agnese Renzi la mangia
Dopo 48 ore di polemiche (politiche e non solo), ieri Ségolène Royal si è scusata. Per un paio di giorni la politica europea ha è rimasta appesa a un filo, anzi, a un cucchiaino di Nutella. Solo una battuta, certamente, ma la polemica che per 48 ore si è allargata a tutto il Vecchio continente (qui il nostro pezzo) è stata parecchio intensa. Il tutto è iniziato con un’intervista di Ségolène Royal a Le Petit Journal, trasmissione di punta di Canal+, in cui la ministra francese all’Ecologia aveva invitato a non mangiare più Nutella perché contiene olio di palma.
Per tutta la giornata di ieri l’hashtag #Nutella è stato in cima ai Trending Topic di Twitter Italia ma anche di Twitter Francia: migliaia di persone hanno detto la loro sul tema. Indirettamente è intervenuta anche la première dame italiana, Agnese Renzi, che proprio mercoledì mattina era in visita a Expo Milano: la moglie del premier si è recata, con la figlia, allo stand della Ferrero ordinando (sorridente e felicissima, a favore di fotografi) una crepe, rigorosamente gusto Nutella. A chi le ha chiesto se mangia la celebre crema alla gianduia anche a casa, Agnese ha risposto: «A volte». I social hanno fatto rimbalzare le immagini dappertutto nel giro di pochissimi minuti.
Nel pomeriggio, poi, è tornata a parlare Ségolène Royal. Lo ha fatto, anche lei, su Twitter. Ha cinguettato queste parole: «Mille scuse per le polemiche sulla #Nutella. Sono d’accordo sul mettere in risalto i progressi», facendo riferimento non esplicito a quanto aveva affermato in precedenza la Ferrero. Caso chiuso? Chissà.
Ségolène Royal ha parlato in diretta tv in una trasmissione molto popolare in Francia, l’eco mediatica delle sue parole è stata immediata ed enorme. Ha detto: «Non mangiate più Nutella, l’olio di palma ha sostituito gli alberi, causando danni considerevoli. Devono usare altre materie prime». Apriti cielo. Visto che il periodo, tra i due paesi alpini, non è dei migliori, il parigrado italiano Gian Luca Galletti ha immediatamente difeso l’italianissimo prodotto Ferrero. In un tweet il nostro ministro all’Agricoltura aveva scritto: «Ségolène Royal sconcertante. Lasci stare i prodotti italiani. Stasera per cena… pane e #Nutella». Ovviamente era intervenuta anche la Ferrero, che aveva garantito di essere in prima linea sul tema olio di palma, ribadendo di essere pienamente «consapevole della questione ambientale», tanto da aver preso «numerosi impegni in relazione alle forniture di olio di palma». L’azienda che da decenni produce Nutella ha però sottolineato anche che «la coltura della palma da olio può accompagnarsi al rispetto dell’ambiente e della popolazione».
La foto è tratta dall’account Twitter @4expo