Taiz: lo zoo degli orrori dove gli animali stanno morendo di fame

Da quasi un anno 256 animali rinchiusi nello zoo di Taiz stanno morendo di fame e il governo yemenita nega il consenso a trasferirli in zone più adeguate

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265 animali selvatici allo stremo delle forze sono rinchiusi nello zoo di Taiz, nello Yemen e stanno letteralmente morendo di fame a causa della mancanza di cibo dovuta alla guerra civile scoppiata lo scorso anno nel paese. Gli zoo di per sé rappresentano l’emblema della mancanza di libertà e dello sfruttamento dell’uomo sugli animali, ma la situazione diventa del tutto inaccettabile quando accanto alle privazioni e allo stress delle gabbie si aggiunge l’estrema mancanza di cibo: è questa la situazione in cui sono costretti a vivere da quasi un anno gli animali detenuti nello zoo di Taiz, da quando il governo – pressato dalla guerra civile – ha deciso di tagliare i fondi necessari per la sopravvivenza degli animali.

Cosa sta succedendo a Taiz

Da marzo, nonostante numerosi volontari rischino quotidianamente la propria vita per portare agli animali acqua e il poco cibo che riescono a racimolare, sono morti di fame 11 leoni e 6 leopardi che, ricordiamo, appartengono entrambi a specie in via di estinzione: 28 degli 80 esemplari di leopardo rimasti in tutto il pianeta si trovano proprio a Taiz. Gli animali sopravvissuti vivono in una situazione di estremo degrado, e se gli erbivori vengono sfamati con frutta avariata e un po’ di fogliame, per i carnivori la situazione è più complessa – dal momento che per sfamarli tutti servirebbero più di 280 kg di carne al giorno, attualmente introvabili – e questo ha condotto gli animali verso la scelta più estrema, il cannibalismo.

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Quanto costa mantenere lo zoo?

Fortunatamente, di fronte a questa situazione allarmante si è mosso qualcosa: grazie all’iniziativa di Chantal Jonkergouw è nata SOS Zoo and Bear Rescue, associazione che da mesi si sta occupando di raccogliere fondi da destinare allo zoo in questione. Da quando i primi animali sono morti di stenti sono stati raccolti più di 130 mila euro, ma la situazione rimane comunque critica perché per mantenere uno zoo di queste dimensioni occorrono circa 4 mila euro alla settimana.

Sebbene non sia confermato, secondo alcune fonti quella di affamare gli animali dello zoo di Taiz sarebbe stata una vera e propria scelta strategica da parte del governo yemenita, dettata dalla volontà di ricevere fondi dalle istituzioni; la zona intorno allo zoo è un vero e proprio campo di battaglia e gli animali hanno bisogno urgente di cibo, acqua e cure veterinarie. Sebbene l’associazione Sos Zoo and Bear Rescue spinga da tempo per il loro trasferimento in strutture più adeguate, il governo ha finora sempre negato il proprio consenso allo spostamento degli animali. Il motivo? I leopardi sono animali preziosi e il governo teme di perderli facendoli uscire dai propri confini territoriali. “Abbiamo deciso di interrompere il nostro sostegno allo di zoo di Taiz fino a quando le autorità locali non ci permetteranno di evacuarli in zone più sicure – ha dichiarato Chantal Jonkergouw – Proponiamo di ricollocarli in Giordania o negli Emirati Arabi, fino alla fine della guerra.”

Per seguire la vicenda potete consultare la pagina Facebook dell’associazione; per sostenerla economicamente, invece, cliccate qui.

La tortura degli zoo nelle foto di Jo-Anne McArthur

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