Morrissey: il primo concerto vegetariano della storia
L’impresa è riuscita a Morrissey, ex frontman degli Smith, attivista per i diritti degli animali con un brutto carattere e un grandioso talento
Sono molte le leggende che girano attorno a Morrissey, ma una cosa pare essere certa: è vegetariano da quando aveva 11 anni.
Le sue battaglie in favore dei diritti animali e per sensibilizzare il pubblico ad una dieta priva di proteine animali sono state riconosciute in tutto il mondo e la Peta, People for the Ethical Treatment of Animals, lo ha riconosciuto più volte come sua ambasciatore.
Nel 1985 con gli Smith pubblicò anche l’album “Meat is murder”: la canzone omonima contenuta nel disco è una bellissima ballata dedicata alla violenza degli allevamenti e alla mancata consapevolezza rispetto alla sofferenza animale. Cosa che non era riuscita nemmeno al baronetto Paul McCartney (anche lui vegetariano), Morrissey ha tenuto un concerto vegetariano, ossia durante il quale non sono stati venduti prodotti di origine animale. Il luogo prescelto è stato lo Staples Center a Los Angeles, casa dei Lakers, uno degli stati più grandi del mondo, che è stato per una notte una sorta di area protetta.
La battaglia per ottenere che anche i Mac Donald’s del centro della città fossero chiusi in occasione della sua performance non è stata facile, ma Morrissey ha un carattere decisamente battagliero (anni fa, durante un’esibizione, lasciò il palco decisamente infastidito dall’odore di carne alla piastra venduta nei dintorni) e così il suo è stato il primo concerto vegetariano della storia: come recita il titolo di un documentario dedicato a lui del 2003, potrebbe aver ottenuto questa vittoria grazie alla “Importance of being Morrissey”.
Federica Giordani