Maiali aggressivi e cannibali? Marchesini: “E’ falso, sono animali sociali”
L’etologo Roberto Marchesini spiega che i maiali sono tutto fuorché aggressivi e cannibali in modo innato: “La favola del benessere animale non sta in piedi, non ha nessun senso”
Maiali cannibali, aggressivi, sporchi: secondo l’etologo e filosofo Roberto Marchesini, raggiunto dai nostri microfoni subito dopo la trasmissione di Rai2 “Animali come noi”, l’informazione emersa è nuovamente quella di uno stereotipo che non serve a nessuno, sicuramente non agli animali.
“Ancora una volta – spiega il professore – abbiamo da una parte un gruppo di ragazzini emotivi e mal organizzati che fermano camion destinati ai macelli e dall’altra gente che appare razionale e seria che difende un’attività produttiva, non si esce da questo schema in tv. Come è possibile – continua – che non si sia chiesto ad un etologo o ad un veterinario un commento su quelle immagini?”. Marchesini spiega chiaramente che le affermazioni di Giovanna Parmigiani di Confagricoltura, lei stessa allevatrice di suini, non corrispondono al vero: “I maiali sono animali sociali, e se vengono privati dei loro spazi di espressione sociale sviluppano comportamenti estremi come quello di mangiarsi le code oppure le orecchie – racconta.
“Diventano aggressivi? – continua – e chi non lo sarebbe se non potesse muoversi né fare mai per tutta la vita le azioni che lo contraddistinguono etologicamente? Immaginatevi di essere chiusi in una stanza per tutta la vostra vita con 50 persone, come vi sentireste?”. Inoltre Marchesini ribadisce: “Non è possibile dire che gli allevatori sono interessati al benessere degli animali, gli allevatori sono interessati a fare in modo che molti animali stiano in piccoli spazi per produrre di più, poi è ovvio che se si ammalano meno va anche meglio, ma quello non è benessere animale, quella è industria”.
I maiali sono aggressivi di natura? “Assolutamente no, hanno la loro indole, io ho maiali liberi da moltissimi anni e non ho mai visto nessun atto aggressivo o di cannibalismo, glielo assicuro. Hanno baruffe fra loro, ovvio, come tutti gli animali – pensiamo ai cani o ai gatti – ma si tratta di esseri viventi dalla socialità complessa e dall’intelligenza sviluppatissima”. La natura è fatta di possibilità, spiega l’etologo: “Possono esserci casi straordinari in cui gli animali, di qualsiasi tipo, sviluppano comportamenti lontani dalla loro natura: pensiamo alle volpi che arrivano in città invece che stare nei boschi, mamme di una specie che adottano piccoli di un’altra, ma si tratta di casi rari ed eccezionali, non certo della normalità”.
A confermare le parole di Roberto Marchesini anche le parole di Simona Eduardo, mamma adottiva di Elvis, maialino di razza Juliana che è stato ospite anche ad una delle presentazioni di Vegolosi.it: “Ha il suo carattere – spiega – è dispettoso a volte, ma aggressivo mai, non è mai successo. Io vado a prendere i ragazzi a scuola con lui, è circondato di un sacco di bambini ma non ha mai mostrato nessun segnale di aggressività”. Le immagini parlano chiaro: Simona e i suoi figli interagiscono con Elvis senza nessun problema, anzi. Va ricordato, inoltre che i maiali vengono utilizzati anche come straordinari protagonisti di alcune forme di pet therapy. Risulta anche un po’ strano che, nonostante le affermazioni della Parmigiani sull’aggressività innata dei maiali, lei stessa in una foto del suo profilo social nel tenga uno un braccio.
Forse, sarebbe meglio uscire con onestà dalla favola dei maiali (e degli animali “da carne”) che vivono una vita piena di benessere negli allevamenti ed essere onesti: la realtà è un’altra e i consumatori è giusto che la conoscano: se la carne è necessaria (e non lo è) ed è naturale mangiarla (e non lo è), nonostante la verità i consumatori non cambieranno abitudini. O forse sì?