L’Intelligenza Artificiale per capire le emozioni degli animali
Una ricerca ha portato buoni risultati e le applicazioni sono molte, anche legate al benessere animale

Capire le emozioni degli animali non è più solo un sogno degli etologi: l’Intelligenza Artificiale potrebbe rivoluzionare il modo in cui interagiamo con il mondo animale. Un team di ricercatori del Dipartimento di Biologia dell’Università di Copenaghen ha addestrato con successo un modello di apprendimento automatico per distinguere tra emozioni positive e negative in sette diverse specie di ungulati. Il sistema ha lo scopo di analizzare soprattutto le vocalizzazioni e linguaggio corporeo per interpretare le emozioni di diverse specie.
Grazie all’uso di reti neurali e algoritmi di apprendimento automatico, questa tecnologia è in grado di raccogliere e decifrare dati complessi, aiutando scienziati e veterinari a comprendere meglio il benessere e i bisogni degli animali. Questo potrebbe avere un impatto enorme anche nella protezione della fauna selvatica, nell’allevamento e persino nella relazione tra esseri umani e animali domestici. “Questa svolta fornisce solide prove del fatto che l’intelligenza artificiale può decodificare le emozioni in più specie in base a schemi vocali – ha spiegato Elodie F. Briefer, professoressa associata presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Copenaghen – Ha il potenziale per rivoluzionare il benessere degli animali, la gestione del bestiame e la conservazione, consentendoci di monitorare le emozioni degli animali in tempo reale“.
L’IA potrebbe essere impiegata per migliorare le condizioni negli allevamenti, ridurre lo stress negli animali da compagnia e contribuire alla conservazione delle specie a rischio. Tuttavia, restano delle sfide: ogni specie ha un linguaggio emotivo diverso, e interpretarlo con precisione richiede un’enorme quantità di dati.