L’acqua più buona è quella… di casa!
Non potevamo, durante la Giornata mondiale dell’acqua, dimenticarci di questa risorsa preziosissima per tutti gli esseri viventi del Pianeta. Esser vegolosi, per noi, non vuol dire solo mangiare, ma anche bere in modo sano e consapevole. Ecco perché le case dell’acqua ci sembrano un’ottima iniziativa
Cosa sono
Una casa dell’acqua è una postazione pubblica in cui si eroga acqua potabile, liscia o frizzante, a titolo assolutamente gratuito per tutti i cittadini. Risulta una buona alternativa all’acqua di rubinetto, spesso molto buona e super controllata in tanti comuni. Generalmente è possibile prenderne un numero limitato di litri al giorno, dipende dal comune di residenza. A Milano, ad esempio, non si possono superare i sei litri.
Quante sono
A Milano ce ne sono 5 , installate da pochi mesi; in tutta Italia sono oltre 400, in aumento. Poiché gli enti che le producono sono vari, non è possibile dire nel dettaglio quante case dell’acqua siano presenti sul territorio, anche se il sito www.casadellacqua.com ha iniziato a censirle a partire dal 2010. Per sapere se il servizio è attivo nella propria città, si può verificare anche sul sito del comune di residenza.
Come ci si rifornisce
Alla vecchia maniera… portandosi le bottiglie da casa, meglio se in vetro. Sono più pesanti (basta portare con sé il carrellino della spesa) ma, è inutile sottolinearlo, a lungo andare durano molto di più quelle di plastica.
Perché fanno bene all’ambiente
Perché non si generano rifiuti, costituiti dalle bottiglie di plastica o di vetro, che quindi non devono essere smaltiti. Secondo i dati del dossier Acque Minerali: la privatizzazione delle sorgenti in Italia, pubblicato da Legambiente e Altreconomia nel 2011, gli italiani hanno il triste primato europeo per il consumo di acque minerali in bottiglia, con 192 litri pro capite all’anno, per un totale di oltre 12 miliardi di litri complessivi. La maggior parte è imbottigliata in contenitori di Pet, per fabbricare i quali viene utilizzato il petrolio: quasi 2 kg di greggio per ogni kg di plastica. Il che significa ulteriore consumo di acqua (necessario durante le fasi di produzione) ed emissioni di CO2 in atmosfera (circa 950 mila tonnellate all’anno, secondo i dati forniti da www.casadellacqua.com, dovute anche ai trasporti su gomma).
A meno che quindi non abbiate bisogno delle proprietà specifiche di una particolare acqua minerale, rifornirsi alle case dell’acqua può essere un’ottima soluzione. Perché non provare?