La Groenlandia dice no al petrolio: divieto totale grazie al nuovo governo. È la prima al mondo
Il nuovo governo ha tracciato subito una linea di demarcazione decisa rispetto al passato: il petrolio non conviene, mai più
Non si potrà estrarre, raffinare, produrlo, cercare di trovarne altro o esportarlo: la Groenlandia e il suo giovane governo a maggioranza Inuit, Ataqatigiit, ha deciso che il petrolio non sarà più una risorsa da utilizzare sul proprio territorio.
Dopo 50 anni in cui i governi che si sono succeduti nelle gestione di questa terra ricchissima di risorse non rinnovabili – come il petrolio e il gas naturale – hanno cercato di renderla una regina dell’esportazione del petrolio, il governo a maggioranza Inuit vincitore delle ultime elezioni ad aprile “ha valutato che le conseguenze ambientali dell’esplorazione e dell’estrazione del petrolio e sono troppo pesanti”, come ha spiegato la ministra delle risorse naturali della Groenlandia, Naaja Nathanielsen, in una dichiarazione di riportata da Reuters. Insomma il gioco non vale la candela e le perdite economiche e ambientali non compenserebbero mai i guadagni. La Groenlandia diventa il primo stato al mondo a prendere questa decisione.
“È una decisione in cui considerazioni climatiche, ambientali e di buon senso economico vanno di pari passo”, ha detto sempre Nathanielsen, aggiungendo che sospendere la ricerca di risorse petrolifere “è la scelta giusta”. Il governo della Groenlandia crede fermamente – e ne ha fatto una bandiera per la propria campagna elettorale – che il futuro appartenga alle energie rinnovabili, dove il territorio ha margini migliori di guadagno.
Insomma, nonostante i numerosi e ridicoli tentativi da parte dell’ex presidente degli Stati Uniti Trump che aveva annunciato di voler comprare la Groenlandia proprio per poterne sfruttare al meglio le risorse naturali, ecco che il nuovo governo ha tracciato una linea di demarcazione molto netta riguardo le proprie priorità. Una splendida “prima volta” che pone un puntello fondamentale al fine di mostrare la via da percorrere.