La “birra” per cani è italiana: “Idea nata durante il lockdown”
Senza malto d’orzo e luppolo e soprattutto senza alcol, è in arrivo la prima birra per cani 100% made in Italy. Ma perché si chiama birra?
Colore ambrato, gusto dolce ed equilibrato, meglio se servita a temperatura ambiente: si chiama “Pawse” ed è la birra italiana studiata appositamente per i cani.
Naturalmente è analcolica e senza gas (non sarebbe il massimo per i nostri cani finire in preda all’ebbrezza dell’alcol!), ma contiene acqua, fruttosio, miele, colorante e un pizzico di sale. La confezione è una lattina in alluminio da 33 cl e ricorda proprio quella delle nostre birre in lattina. L’immissione sul mercato è prevista per luglio, ma durante l’estate la birra sarà disponibile in bar, ristoranti e alberghi.
Perché definirla birra?
L’idea è nata dall’azienda trevigiana Da Pian durante il lockdown. La birra è da sempre un’occasione di socialità tra esseri umani: lo è stata anche nei mesi più intensi della pandemia, e lo sarà sicuramente ora che se ne intravede la fine. Quindi perché non coinvolgere anche l’animale da compagnia per eccellenza in questo momento di condivisione? Il nome della birra “Pawse “ricorda proprio questo: è un gioco di parole tra l’inglese paws, zampe, e pause, pausa.
Non è la prima volta che nel mondo vengono proposte birre per cani. In Belgio è diffusa la Snuffle, mentre negli Stati Uniti si vende la Busch Dog Brew, entrambe al sapore di cibo per cani. In Italia, però, è la prima volta che viene proposto questo tipo di bevanda.