Kaos, gli esami tossicologici lo confermano: è avvelenamento da metaldeide
Aveva tre anni e mezzo ed è stato avvelenato lo scorso week end; i colpevoli sono ancora ignoti, il padrone chiede una pena esemplare
Aggiornamento del 3 agosto 2018
I risultati degli esami tossicologici effettuati sul corpo del cane parlano chiaro: la sua morte è avvenuta per avvelenamento da metaldeide, un composto chimico velenoso usato come fitofarmaco contro le lumache e le chiocciole. Il referto arriva dall’Istituto zooprofilattico di Abruzzo-Molise, ma resta ancora da capire se si tratti di assunzione involontaria da parte del cane, oppure di avvelenamento doloso. Per accertarlo è stata aperta un’inchiesta da parte dell’autorità giudiziaria in collaborazione con i servizi veterinari locali.
Si chiude almeno una parte di una vicenda che ha fatto molto discutere, dopo che nei giorni scorsi qualcuno aveva avanzato l’ipotesi che a stroncare il cane fosse stato un infarto o una malattia congenita. Restano ancora però ancora dei punti oscuri: nonostante Kaos sia stato etichettato dalle agenzie di stampa come “cane eroe di Amatrice”, in questi giorni stanno emergendo particolari che smentirebbero la sua partecipazione alle operazioni di salvataggio. Lo stesso Fabiano Ettorre, proprietario e addestratore del cane, ha smentito su Facebook la notizia: “Non ho mai parlato di Kaos ad Amatrice, me ne sono guardato bene. Non ho mai parlato di cane eroe. Quando la cosa è degenerata, ho sempre spiegato con chiarezza che si trattava semplicemente di un cane in addestramento”. Quello che è certo è che la morte di Kaos abbia lasciato un vuoto incolmabile in Ettorre, che ne piange la morte come quella di un caro amico.
_______________________________________________________________________________Ha salvato tante vite umane ed è morto per mano dell’uomo: Kaos, pastore tedesco di 3 anni e mezzo che aveva recuperato molti superstiti tra le rovine del terremoto che nel 2016 colpì Amatrice, Norcia e Campotosto, è stato trovato morto nel giardino di casa lo scorso sabato, avvelenato da una mano sconosciuta. “Con la morte di Kaos mi hanno tolto un pezzo di vita. Hanno ucciso il mio migliore amico e non riesco a darmi una spiegazione”: queste le parole piene di dolore di Fabiano Ettorre, istruttore e proprietario del cane.”Mi auguro che chi ha fatto questo al mio cane sia punito come merita e che l’attenzione mediatica del momento non svanisca nel giro di poche ore”, ha dichiarato.
L’amicizia tra Fabiano e Kaos è nata per caso, in occasione di un corso di addestramento per cani da valanghe che si tiene periodicamente: da allora, i due sono diventati inseparabili, e quella di Amatrice fu la loro prima missione sul campo insieme. In realtà, però, il pastore tedesco era stato determinante in tante operazioni di salvataggio, non solo in quelle di due anni fa: di recente aveva infatti contribuito al ritrovamento di un uomo di Roio (L’Aquila), di cui si erano perse le tracce.
Come ha spiegato Ettorre, attualmente il corpo del cane è nelle mani dei Carabinieri Forestali, che stanno indagando per scoprire le reali cause della morte dell’animale, anche se l’avvelenamento pare ormai confermato. I responsabili dell’accaduto sono ancora ignoti, ma la speranza è di riuscire a individuare al più presto i colpevoli: “Chi ha posto fine alla sua vita in questa maniera è un criminale pericoloso che va fermato. Non ci daremo pace fino a quando non verrà fatta giustizia – ha dichiarato Rinaldo Sidoli, responsabile comunicazione della onlus Animalisti Italiani – Credo che sia arrivato il momento che l’indignazione delle persone sensibili spinga il mondo politico a lavorare in maniera trasversale su una nuova proposta di legge che preveda pene più severe per chi maltratta e uccide gli animali”.
Adesso il testimone della missione portata avanti da Kaos passa a Kora, cucciola di tre mesi figlia dello stesso pastore tedesco. Inizialmente messa in adozione, dopo la tragedia la cagnolina è stata designata come erede del padre, e verrà addestrata dallo stesso Ettorre per compiere missioni di salvataggio. Nel frattempo, la comunità intera continuerà a piangere Kaos, il cane che ha salvato tante vite umane e ha perso la propria per mano di qualcuno che di “umano” ha ben poco.