John Harvey Kellog: “Niente sesso, siamo vegetariani”
Oggi è una delle più grandi multinazionali alimentari che ha conquistato il mondo in meno di un secolo, trasformando per errore (ma questo lo vedremo meglio durante il racconto) chicchi di mais in fiocchi e poi in palate di denaro. Ma nella seconda metà dell’Ottocento i fratelli Kellogg erano due semplici membri della Chiesa avventista del settimo giorno, nata pochi anni prima a Battle Creek, Michigan. Gente di campagna, interessata alla Bibbia e alla purezza del cristianesimo originario.
Il più testardo dei due si chiamava John Harvey, di professione medico e direttore di una casa di cura fondata dai membri della nuova confessione. Un tipo strambo. Oltre ad essere un convinto vegetariano pensava – di certo la visione religiosa in cui era cresciuto non lo aveva aiutato – che il sesso fosse il male del millennio.
Hai un problema? Smetti di fare sesso. Arrivando a teorizzare non solo l’astinenza dai rapporti ma anche il teorema secondo il quale tutte le malattie fossero causate dalla masturbazione. Erano altri tempi, comunque il buon John credeva che parecchie morti fossero causate dalla pratica. “Si sono uccisi con le loro stesse mani”, diceva. Nella sua clinica quindi si curavano tutti i tipi di malattia attraverso la dieta vegetariana, la castità e una serie di marchingegni appositamente inventati dal dottore.
Il fratello, Will Keith, era un uomo più risoluto: di professione faceva il venditore-imprenditore e aveva iniziato la carriera cercando di piazzare sul mercato scope. Succede che decide di raggiungere John per aiutarlo all’interno della casa di cura. E lì si pongono le basi del mito. Perché i due si dannavano giorno e notte per cambiare le abitudini alimentari dei pazienti: basta carne, basta uova, basta grassi. Mentre cercavano come alchimisti di trovare un nuovo tipo di muesli per errore crearono dei fiocchi di mais. Era il 1898, l’inizio di una leggenda. I due avventisti iniziarono a nutrire i loro pazienti osservando risultati incredibili. Non solo, perché avevano creato la moderna colazione a base di latte e cereali.
A questo punto come in tutte le storie incredibili iniziarono i problemi e i litigi. Il medico voleva vendere i suoi cereali senza alcuna aggiunta. Will Keith che forse aveva maggiore spirito per gli affari si batté con il fratello per aggiungere una sottile patina di zucchero. Alla fine si divisero e diedero vita a due società distinte: da una parte la Battle Creek Food Company di John che si concentrò su prodotti a base di soia. Dall’altra la Battle Creek Toasted Corn Flake Company, che nel 1906 cambiò nome diventando prima Kellogg’s Toasted Corn Flakes e nel 1922 Kellogg Company. Da qui la crescita infinita. Nel 1952 si quota in borsa. Poi inizia ad acquistare aziende
e diventa un colosso, uno dei più grandi gruppi alimentare al mondo con fabbriche in 18 Paesi. Nel 2012 l’ultimo colpo: l’acquisto di Pringles per 2,7 miliardi di dollari. Eppure tutto iniziò in una casa di cura per rivoluzionare l’alimentazione, non certo per fare profitti.
Nota. La storia della clinica di John Harvey Kellogg è raccontata nel film Morti di salute del regista Alan Parker. Qui una scena del film in cui uno dei figli di Kellog si ribella all’alimentazione imposta dal padre in famiglia.
Angelo Paura