Istat: nel paniere 2016 entrano le bevande vegetali
Dopo i dati Eurispes arriva il paniere Istat 2016 a celebrare le nuove abitudini a tavola nel nostro paese. Come ogni anno, infatti, l’istituto di statistica ha pubblicato la nuova lista di beni di consumo sui cui prezzi verranno calcolati aumenti, variazioni e, di conseguenza, il potere d’acquisto in Italia.
Fra le novità più interessanti troviamo l’inserimento delle bevande vegetali, denominazione sotto la quale vengono raggruppati soprattutto quelli definiti impropriamente “latti vegetali”: soia, riso, mandorle, nocciola e molti altri sono arrivati da molto tempo anche sugli scaffali della grande distribuzione, data la crescente richiesta sia da parte di vegetariani e vegani ma anche da parte di chi è intollerante al latte o meglio all’enzima “lattasi” che non è presente in tutti gli esseri umani. L’inserimento delle bevande vegetali all’interno del paniere è una cartina di tornasole molto interessante per comprendere, come sottolinea lo stesso Istat: “Elementi che si affacciano come nuove abitudini di consumo”.
Insomma, bevande vegetali non più “esotiche” nemmeno per chi non è né vegetariano né vegano, bensì “abitudine di consumo”. Detto questo speriamo che l’interrogazione parlamentare relativa alla richiesta di abbassare l’iva al 4% anziché al 22% per questi prodotti possa un giorno diventare non solo una richiesta bensì una realtà.