Il sushi di pesce è il passato, per Jessica e suo padre quello di “ora” è vegano
Il sushi contemporaneo cambia, lasciandosi alle spalle quello del passato a base di un pesce che non possiamo più permetterci di pescare
“Benvenuto a te che vuoi cambiare il mondo”. Un saluto insolito quello che Jessica Chan e suo padre Philip rivolgono a coloro che visitano il proprio sito, nel quale mostrano creazioni culinarie originalissime. I due, infatti, sono maestri di sushi e fondatori di Ima, azienda inglese che produce artigianalmente sushi vegano coloratissimo e diverso dal solito. La magia prende forma direttamente nella cucina casalinga di Jessica – che prepara sushi fin dalla tenera età di 6 anni! – dove vengono realizzati a mano diversi sushi roll, belli e curiosi da vedere anche perché a base di riso colorato e di ingredienti innovativi.
Tra questi non ci sono solo tofu, tempeh e verdure, come per il più classico dei sushi a base vegetale. Involtini di alghe e riso super colorato avvolgono perfino “salmone” vegan (a base di carote) e “anguilla” vegan (a base di melanzane), oppure il tonno vegano ideato dallo chef James Corwell. Ma non è tutto: Jessica e suo padre hanno pensato anche ai clienti più golosi, creando una versione dolce del piatto simbolo del Sol Levante: onigiri al cocco. Niente paura, però: canzonando (e ribaltando) una frase spesso riportata sui prodotti confezionati, i due assicurano che il loro sushi è “adatto anche ai non vegani“!
Una curiosità: “Ima“ in giapponese significa “ora“, perché, spiegano padre e figlia, “l’idea di creare sushi vegano è in linea con il clima culturale attuale. Quando fu inventato il sushi, infatti, nessuno parlava di grandi temi come quello della sostenibilità, ma lo stiamo facendo adesso perché è importante per tutti noi. Stiamo reinventando il sushi contemporaneo”. Insomma, adesso, non dovrebbe poter esistere altro sushi se non questo, quello a base di pesce dovrebbe diventare un triste ricordo del passato.
Ima, il sushi vegano che vuole cambiare il mondo
Ima si dichiara azienda amica degli oceani sotto due punti di vista: non solo evita il consumo di pesce, la cui pesca indiscriminata degli ultimi anni rende sempre più concreta la minaccia di mari vuoti entro il 2048, ma è la prima azienda che produce sushi nel Regno Unito a utilizzare vassoi di canna da zucchero biodegradabili al 100%, ancora prima della recente direttiva UE che metterà al bando gli oggetti in plastica usa e getta entro il 2025. “Non siamo un’azienda perfetta – dichiarano – ma promettiamo di fare del nostro meglio. Siamo onesti, c’è ancora tanto da migliorare ma potete contare su di noi: a poco a poco possiamo cambiare il mondo, rendendo la norma i vassoi biodegradabili e il sushi senza pesce”.
La grande novità per questa piccola azienda è che a partire dal prossimo giugno lancerà le proprie specialità in tutte le sette le sedi della catena alimentare londinese Planet Organic. Manca davvero poco, quindi: in attesa di poter gustare queste creazioni durante un soggiorno nella City, non ci resta che seguire l’azienda e le sue novità sulla pagina Facebook ufficiale.