Ikea prova gli hot dog vegani in Svezia: sempre più opzioni
Il gigante dell’arredamento muove passi sempre più decisi verso le opzioni vegetali e lancia a notizia del suo primo hot dog vegetale.
Che Ikea stesse lavorando sulle sue linee food cercando di inclinarle sempre di più verso vegetariani e vegani, non era un mistero. Nel 2015 vennero lanciate negli store le polpette vegetali e pochi mesi fa fu il turno dell’aggiornamento dei bar con le brioches e il tortino di mele. Ma all’hot dog, no, non si era ancora pensato, ed invece…
Sul profilo Instagram Ikea Food Services compare la notizia, già commentata da centinaia di utenti, dell’esperimento che vede al centro dell’attenzione un hot dog veggy. Gli ingredienti sono 100% di origine vegetale, come assicurano, ma ancora non è del tutto chiaro se saranno vegani a causa di alcuni additivi utilizzati nella ricetta (forse quella del pane da burger?). Sta di fatto che questa premura nella comunicazione pare presagire che in Ikea si stia lavorando affinché l’opzione sia totalmente vegan quando poi verrà ufficialmente lanciata in tutti gli store europei da Agosto 2018 e nel resto del mondo nel 2019.
Al momento nello store di Malmö in Svezia è partita la prova sui clienti, un test per capire se il prodotto sarà più o meno apprezzato e che permetterà ai colossi dell’arredamento fai-da-te di migliorare la ricetta per renderla più gustosa. “Aggiungere un hot dog vegetale nei nostri bistro, fa parte delle nostre ambizioni, in modo da includere sempre più ingredienti di origine vegetale nella nostra offerta“, si legge sempre nel post Instagram. Vegetale sì, ma gustoso, altrimenti il senso dell’operazione si perderebbe, come ha spiegato il direttore amministrativo di Ikea Food Services, Michael La Cour.
E mentre continua la battaglia silenziosa di chi sostiene che dagli scaffali Ikea dovrebbero scomparire i tappeti di pelle di pecora e di mucca, non solo terribili eticamente ma anche orrendi esteticamente, il negozio giallo-blu continua il suo percorso verso un’immagine e una sostanza un po’ più green, nell’ottica di offrire opzioni a basso costo ma ad impatto ambientale limitato a sempre più clienti.