IKEA, in Italia la nuova collezione di tessuti sostenibili da plastica e jeans riciclati
L’azienda svedese, con la nuova linea FORTSKRIDA, sfrutta il potenziale dei rifiuti per realizzare prodotti che rispettano l’ambiente
Dal 2 aprile, in edizione limitata, è disponibile anche in Italia la nuova collezione FORTSKRIDA di IKEA, realizzata con materiali riciclati: bottiglie di plastica e jeans vecchi vengono, infatti, utilizzati per la realizzazione di tessuti morbidi e resistenti. La nuova linea, costituita da fodere per cuscini, tende e tovaglie per la casa, fa parte dell’obiettivo indicato dalla multinazionale svedese di “utilizzare, entro il 2030, solo materiali rinnovabili e riciclati e di ridurre l’impronta climatica globale del 70% in media per prodotto”.
Riciclare, non buttare!
“Avete la stoffa per salvare il pianeta?”: è con questa domanda che IKEA ha annunciato sui suoi profili social l’uscita della nuova linea sostenibile, i cui prodotti sono realizzati a partire, per il 45% da bottiglie in PET (acronimo di polietilene tereftalato), e per il 55% da denim, tessuto composto da cotone e nylon.
Ma come funziona il riciclo? Nella prima fase del processo, le bottiglie di plastica, dopo essere state lavate, vengono trasformate in piccoli pellet. I jeans, invece, vengono sfibrati e trasformati in soffici balle di cotone. Successivamente, i due materiali ottenuti da questa lavorazione vengono uniti e filati sui telai, dando vita a un materiale completamente nuovo che IKEA impiega per realizzare fodere, tende e tovaglie colorate.
Cotone riciclato, ricavato da jeans sfibrati.
Per esempio, leggendo i dettagli dei prodotti della nuova collezione sul sito ufficiale di IKEA, con circa 12 paia di jeans e con 160 bottiglie di PET da 1 litro vengono realizzate 100 fodere per cuscini FORTSKRIDA.
Questo metodo di lavoro, come ha dichiarato Luca Clerici, impegnato nello sviluppo della linea FORTSKRIDA, “permette di risparmiare 2000 litri di acqua per ogni chilo di cotone riciclato, rispetto a quanto accadrebbe se si usasse cotone nuovo”. Un’opzione in più per rendere la casa più sostenibile, permettendo al consumatore di risparmiare, ma anche di salvaguardare l’ambiente.
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