Google propone menu vegan e alternative vegetali
Anche il colosso del web cerca di fare la sua parte proponendo sempre più alternative vegan nei menu del campus offerti ai suoi dipendenti.
Lo chef del quartier generale di Google ha deciso, per la mensa del campus, di servire un’alternativa vegana ai gamberetti. Un pesce largamente consumato in America: ogni anno gli americani consumano il 25% del pescato mondiale. Come per la maggior parte della pesca intensiva, anche quella dei gamberetti ha una serie di conseguenze su altre specie ittiche: delfini, tartarughe e squali vengono rimangono intrappolati nelle reti da pesca. La start up New Wave Foods sta creando un’alternativa vegana ai gamberetti: un prodotto composto da proteine della soia e alghe rosse per ottenere un risultato simile nel gusto e nella consistenza al prodotto animale. “Il risultato è molto convincente – ha dichiarato Dominique Barnes co-fondatore della start up – e soprattutto molto più sostenibile: sono entusiasta che lo chef di Google sostituirà i gamberetti con questo prodotto. E’ stata un’emozione passare dal progetto in laboratorio alla realtà in cucina”.
Non è la prima novità vegan al quartier generale di Google: infatti è recente la notizia della decisione di includere più opzioni a base vegetale per i menu del campus. Il mese scorso Michiel Bakker, direttore del programma alimentare mondiale a Google ha deciso di promuovere “un’alimentazione più bilanciata a base vegetale per l’ambiente e per la salute”. Bakker ha voluto che gli chef imparassero come sostituire alcuni alimenti con alternative vegetali senza dare la sensazione di mancanza o di perdita di sapore. Menu diversi tutti i giorni: ogni bar del campus propone alternative vegetariane o vegane, un modo per “spingere le persone a mangiare sempre meno carne e godere di più dei sapori di frutta e verdura”.