Giappone: la cucina vegana in chiave tradizionale insegnata dagli ospiti locali
AirKitchen è un servizio che mette in contatto appassionati di cucina e ospiti giapponesi per imparare a cucinare piatti tipici della tradizione (anche in versione vegan) direttamente a casa loro.
Per tutti coloro che subiscono il fascino culinario del paese del Sol Levante, ora c’è una novità interessante: si chiama airKitchen ed è un servizio nato ad aprile 2018, rivolto ai turisti provenienti da tutto il mondo che vogliano imparare a cucinare i piatti tipici della cucina giapponese (molti dei quali anche in versione vegetariana e vegana) attraverso corsi di cucina organizzati da host giapponesi nelle loro abitazioni.
Un modo originale per conoscere persone del posto e la cucina locale tradizionale, che ricorda da vicino Airbnb, servizio internazionale che mette in contatto turisti in cerca di un alloggio con persone che decidono di affittare la propria casa per un breve periodo. I corsi si tengono in inglese e coinvolgono molte città diverse, tra le quali anche Tokyo, Kyoto, Osaka e l’intera zona di Hokkaido.
Prezzi e come partecipare
I corsi messi a disposizione dagli host sono vari e danno la possibilità di imparare a cucinare in maniera tradizionale diversi piatti: dal classico sushi ai gyoza, ravioli ripieni tipici della cucina giapponese (anche in versione vegan); dagli splendidi wagashi – dolcetti coloratissimi tradizionalmente vegani a base di zucchero – al cerimoniale per il tè, c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Sul sito del servizio è presente anche un’intera sezione dedicata ai corsi di cucina a base vegetale, con la possibilità di partecipare perfino a corsi di degustazione di Sakè e tè giapponese.
I prezzi a persona variano dai 2000 yen (circa 16 euro) ai 7500 yen (circa 60 euro) per i corsi più strutturati, e partecipare è davvero semplice: è sufficiente registrarsi sul sito e prenotare il corso scelto, pagando direttamente online.