Gelati senza latte, il nuovo trend arriva dalla Germania
I gelati senza latte sono il nuovo trend della Germania, che si interessa sempre di più alla salute dei suoi abitanti, cercando di non dimenticare anche il gusto.
Mangiare in modo sano e genuino, senza ingredienti artificiali e rivolgendo un’attenzione particolare alla salute e alla tutela dell’ambiente, sembra essere il trend mondiale del 2016. È la Germania il paese che svetta in cima alle classifiche come uno tra i più attenti a queste tematiche. Il prodotto preferito dai tedeschi? Il gelato, ma dai gusti insoliti e, assolutamente, privo di latticini. È stata proprio la Mintel, società britannica leader nelle ricerche di mercato, ad eleggere la Germania come il primo Paese del 2015 produttore di prodotti alternativi: cibi e bevande gluten free, genuini, privi di conservanti e a basso contenuto calorico. Finalmente anche i gelati senza latte non sono più ripiegati in fondo al banco dei surgelati al supermercato, in quanto destinati solo ed esclusivamente a quella minoranza di consumatori con esigenze dietetiche particolari, ma vengono bensì messi in mostra e, destinandoli anche a una più ampia base di consumatori, quella attenta alla salute, si contendono il primato con i gelati cosiddetti “classici”. Tendenza che sembra dilagare anche in Italia, che si classifica al secondo posto con il 69% tra i consumatori di questo tipo di gelati.
Secondo la Mintel, infatti, il 63% dei consumatori tedeschi predilige gelati non lattiero-caseari e il 20% della popolazione è, addirittura, disposto a pagare un prezzo superiore, soprattutto tra i giovani. In realtà i consumatori tedeschi di questi gelati “alternativi” vengono battuti dai consumatori polacchi, che rappresentano il 78%, l’Italia si aggiudica il secondo posto, mentre il terzo gradino è occupato dagli spagnoli (68%) e i francesi, invece, si stabilizzano a pari merito con i tedeschi. In fatto di lancio di questi prodotti, però, la Germania non ha alcun rivale: nonostante, infatti, il mercato più innovativo per quanto riguarda i gelati senza latte sia stato dal 2013 al 2015 il Regno Unito, che ricopriva il 19% dei lanci totali in Europa, quando la Germania rappresentava solo il 16% e l’Italia il 14%. A partire dal 2015, però, la Germania ha sbancato: solo in questo ultimo anno, infatti, ha coperto il 26% dei nuovi lanci, in confronto al 17% dell’Inghilterra e al 12% dell’Italia. Secondo Mintel, grazie alla Germania, la quota di prodotti senza latte ha raggiunto nel 2015 in tutta Europa il 3%, in confronto al solo 1% del 2013.
Un secondo plauso va fatto alla Germania in quanto ha finalmente fatto sì che il gelato senza latte uscisse dai prodotti di nicchia e diventasse oggi uno dei prodotti ad alta gamma, grazie ai suoi gusti golosi e particolari. Il gelato tedesco senza latte, oltre ai gusti classici, infatti, ne prevede altri più ricercati, come quello al caramello salato, quello al sapore di torta di mele o quello al cocco, vaniglia e bourbon. Altra innovazione completamente tedesca nell’ambito dei gelati senza latte è quella dell’impiego di prodotti sostitutivi al solo latte di soia, cercando di adoperare anche altri tipi di latte più insoliti, quali il latte di noce di cocco, il latte di mandorle, di riso e, ultimissima novità, quello di lupino. Uno dei gelati preferiti dai tedeschi, infatti, è proprio quello al cioccolato con latte di lupino.
A oggi è, quindi, possibile affermare che il cliente moderno europeo non si limita più a consumare un prodotto, ma nelle sue scelte alimentari compie allo stesso tempo anche una scelta di vita, sensibilizzato da motivazioni salutistiche ed etiche, cercando di optare per prodotti che non soddisfino solo il palato, ma anche la salute, e i gelati “alternativi” tedeschi ne sono la dimostrazione.
Camilla Gaetano