Divani e poltrone in pelle di mela: l’innovazione del marchio Cassina
Dopo le scarpe e le borse, ecco le ultime creazioni in “pelle” di mela, frutto della collaborazione di Cassina con il designer francese Philippe Starck
Il vecchio detto “una mela al giorno toglie il medico di torno” ci ricorda quanto questi frutti siano benefici per la salute ma non solo, perché già da qualche tempo vengono usati anche per creare incredibili alternative al cuoio animale: dopo le borse in “cartamela” e le scarpe da donna in “pelle” di mela è, infatti, arrivato il momento di divani e poltrone cruelty-free creati proprio a partire dagli scarti di lavorazione di questi frutti. Il merito di questa innovazione va a Cassina – storica azienda di mobili e complementi di arredo, che da sempre lavora con grandi architetti e designer di fama internazionale – che ha collaborato con il designer francese Philippe Starck per creare la collezione Croque La Pome.
Il materiale impiegato è prodotto dall’azienda italiana Frumat, si chiama Apple Ten Lork ed è, appunto, interamente a base di mele. Per l’occasione il designer francese ha reinventato alcuni degli storici complementi d’arredo Cassina, donandogli non solo forme e colori nuovi, ma soprattutto sostituendo la pelle animale – da sempre molto utilizzata dal marchio – con un materiale 100% vegetale. La collezione, che si compone di 16 pezzi originali, è attualmente esposta all’interno dello Showroom Cassina Paris Rive Gauche ed è disponibile per l’acquisto in edizione limitata.
“Un divano in pelle è bello e confortevole, ma perché fermarsi lì? – ha dichiarato Starck – Facciamo finta di non sentire la domanda ma abbiamo davvero bisogno di cercare altre soluzioni. Oggi forse la mela ci può offrire una prima risposta. Come Eva, Newton e Guglielmo Tell, noi crediamo nella mela, nell’Apple Power. Mangiamo le mele e speriamo che questo divano di Cassina realizzato con le mele apra un nuovo percorso verso il rispetto reciproco“.
Non solo mele però: anche altri materiali vegetali vengono oggi lavorati da diverse aziende per creare alternative alla pelle animale sempre più performanti. Tra questi, per esempio, le vinacce, i funghi e gli ananas, in un crescendo di innovazioni altamente tecnologiche che puntano alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia degli animali.