Cucciolo di vombato maltrattato da una “influencer”: le polemiche e la fuga dall’Australia
La donna non è affatto nuova ad azioni violente di questo tipo nei confronti degli animali selvatici, come mostrano alcune immagini
Un piccolo di vombato, un marsupiale erbivoro tipico dell’Australia, è stato afferrato bruscamente e allontanato dalla madre sul ciglio di una strada in Australia. Autrice del gesto vergognoso ripreso in un video postato sui social e poi rimosso, una certa Samantha Jo Strable che si presenta online come “biologa e scienziata dell’ambiente” anche se molti l’hanno identificata come una semplice amante della caccia. Il video ha fatto il giro del mondo suscitando sdegno e rabbia. Reazioni forti e decise ci sono state anche da parte di alcuni rappresentanti della politica australiana.
La vicenda
Sul canale Instagram della donna – che conta 90 mila followers – è apparso un video nel quale si ferma con l’auto sul ciglio della strada dopo aver avvistato un cucciolo di vombato e sua madre. La donna scende correndo dall’auto per raggiungere il piccolo di marsupiale che viene afferrato bruscamente per le zampe anteriori e portato via dalla madre dalla stessa Strable che, intanto, viene ripresa dal suo compagno di viaggio con un cellulare. La donna trattiene l’animale che cerca di divincolarsi mentre la madre corre spaventata verso di loro. Nell’audio del video si sente chiaramente l’operatore video dire mentre ride: “Guarda la madre, lo sta inseguendo”. Il video si conclude con la donna che riporta l’animale sul ciglio della strada, ma non si vede se la mamma del cucciolo sia nei paraggi e se i due si siano di fatto ricongiunti.
Dopo la vicenda anche il premier australiano Anthony Albanese ha espresso la sua indignazione e ha ironicamente invitato la ragazza a provare a fare lo stesso con animali più pericolosi: “Prenda un cucciolo di coccodrillo dalla madre e vediamo come va a finire con un animale che si può difendere”.
US hunter influencer Samantha Strable, not only harassed a baby wombat in Australia, but also killed a wallaby in New Zealand. Ignorant fuckwit. 🤬#BanTrophyHunting @SARA2001NOOR @Angelux1111 @Gail7175 @Lin11W @Protect_Wldlife @jannarden @ZacGoldsmith pic.twitter.com/zHlzYGkakq
— Xpose Trophy Hunting (@XposeTrophyHunt) March 13, 2025
Profilo “chiuso” e la fuga dall’Australia
Da quanto riferito anche dai media locali la donna americana originaria del Montana avrebbe giù lasciato l’Australia ed è molto difficile che potrà riottenere il visto per tornare a visitare quei luoghi. Nel frattempo erano già state raccolte più di 10.000 firme in una petizione che chiedeva proprio il suo allontanamento dallo stato. Quella della Strable non è solo un’azione completamente crudele e egoistica ma anche potenzialmente illegale dato che le norme australiane sulla conservazione della fauna sono piuttosto rigide. Per il momento non ci sono notizie su eventuali azioni legali nei suoi confronti.
Nel frattempo il profilo pubblico della “influencer” risulta privato, ma questo non ha impedito ai giornali di recuperare altre immagini nelle quali si mostra come la Strable non sarebbe nuova a certi tipi di comportamenti. Un video la mostra afferrare e mostrare alle telecamere un’echidna e la sua foto profilo, ancora visibile, la mostra sorridente mentre tiene appeso per le branchie un grosso pesce fuori dall’acqua. Alcune immagini su Google, invece, la mostrano con un fucile accanto ad un esemplare di cervo, in piedi con delle ciabatte sulla schiena di un cavallo in mezzo all’acqua, e anche mentre mostra il corpo senza vita di un wallaby in Nuova Zelanda: anche qui la donna ha in spalla un fucile.
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