Clint Eastwood parla di alimentazione vegan nel nuovo documentario “Why on Earth”
Un nuovo documentario racconta in modo diretto che cosa succede al pianeta “sotto attacco” da parte della specie umana, fra le voci anche quella dell’attore 92enne
La modella, attrice, filantropa e regista Katie Cleary ha voluto fortemente la presenza dell’attore Clint Eastwood nel suo nuovo documentario, “Why on Earth” per cercare di mettere in luce i danni spaventosi (e spesso irrimediabili) che l’attività umana ha causato agli animali e all’ambiente.
Voce narrante di una parte del documentario che arriverà per ora in vendita in dvd la prima settimana di Settembre solo sulle piattaforme americane, Eastwood è anche protagonista in carne ed ossa del film nella parte durante la quale si parla dell’impatto della nostra alimentazione sulla salute del pianeta. Nel trailer del documentario, infatti, Eastwood, 92 anni, dice: “Credo che la dieta vegana potrebbe portare dei cambiamenti positivi reali sul benessere degli animali e delle persone”. No, l’attore, secondo le interviste e gli articoli che riferiscono qualcosa sulla sua alimentazione non sarebbe vegano e nemmeno vegetariano dato che mangerebbe pesce. Ma va sempre ricordato come le informazioni sull’alimentazione di personaggi di questo calibro siano difficilissime da verificare e che questo non inficia il messaggio potente che viene mosso all’interno del documentario.
Quello che sappiamo per certo, anche dalle parole della regista del documentario e dallo stesso Eastwood è che, come sua figlia Alison, l’attore è un grande amante degli animali tanto da aver dato vita con lei all’Eastwood Ranch Foundation che raccoglie fondi destinati a santuari per animali e gruppi animalisti in giro per gli Stati Uniti.
La produzione di questo film ha richiesto quasi 4 anni di lavoro e ha previsto moltissime interviste e viaggi in giro per il mondo con l’obiettivo di raccontare la storia di intere specie in pericolo e delle associazioni che se ne occupano. Un ruolo rilevante è stato dato”all'”epidemia” della palma da olio (definizione utilizzata non a caso data la sua presenza in quasi il 50% dei prodotti consumati negli USA) e al suo ruolo nella distruzione delle foreste indonesiane nelle quali vivono gli oranghi. Ma anche elefanti, tigri, rinoceronti sono al centro del viaggio intrapreso dalla regista Katie Cleary per mostrare la bellezza naturale in pericolo e gli sforzi immensi di chi cerca di fermare deforestazione illegale, bracconaggio e, in generale, tutte le attività che stanno portando all’estinzione delle specie non umane sul pianeta. Anche gli allevamenti intensivi e il ruolo della nostra alimentazione trovano in “Why on earth” un posto di rilievo.
Eastwood, sempre nel documentario spiega: “La miglior cosa che possiamo fare è prenderci cura delle cose meravigliose che vediamo e che abbiamo e gli animali rientrano in questa categoria”.