Circo con animali, una petizione chiede alla Rai di dire basta
Una petizione online per chiedere alla Rai di interrompere per sempre la trasmissione di programmi che comportino lo sfruttamento di animali. Come Circo Estate 2013, la serie in otto puntate dedicata alle produzioni circensi, in onda in queste settimane in prima serata tutti i martedì. La raccolta firme è stata promossa dalla redazione di “Restiamo animali”, il programma radiofonico di Lorenzo Guadagnucci, e dalla psicologa Annamaria Manzoni, autrice di diversi saggi sul rapporto uomo-animale, che interverrà sul tema anche al Festival Vegetariano di Gorizia. Lanciata ai primi di agosto, la petizione è già stata sottoscritta da quasi 2400 persone. L’ennesima tegola sulla testa della programmazione Rai, nell’occhio del ciclone nelle ultime settimane dopo le parole della presidente della Camera, Laura Boldrini, contro il concorso di Miss Italia e le polemiche intorno al nuovo “reality show umanitario” realizzato in un campo profughi, che la tv di Stato dovrebbe trasmettere in autunno.
“È con incredulità che ancora una volta prendiamo atto della determinazione con cui questa rete manda in onda, a ogni festa comandata, spettacoli di circo con animali. Fatichiamo a trovare parole per esprimere lo sdegno che proviamo”, si legge nel testo della petizione, indirizzata, tra gli altri, al direttore di Rai 3, Andrea Vianello, al direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, e al presidente della Commissione di Vigilanza, Roberto Fico.
“Ormai nessuno può ignorare l’evidenza che dietro a ogni animale “ammaestrato” ci sono prigionia e tortura, umiliazione e sfruttamento. Gli animali assumono posizioni e compiono atti contrari alle loro caratteristiche di specie, in quanto terrorizzati dai loro domatori. Non c’è nulla di naturale in uno spettacolo del circo con animali e sono sempre più vasti i movimenti che chiedono a gran voce di porre fine a tutto ciò. Infatti – prosegue il testo – molti Stati hanno già messo al bando l’impiego degli animali nei circhi”.
“È veramente incredibile che la Rete 3, che si propone come rete culturalmente avanzata e aperta alle istanze più progressiste della cittadinanza, dia prova di tale insensibilità e arretratezza e continui a proporre uno spettacolo che, anche dal punto di vista pedagogico ed educativo, appare tanto evidentemente inaccettabile e nocivo. Chiediamo pertanto – conclude la petizione – che la decisione di cambiare finalmente rotta e di mai più mandare in onda spettacoli che comportino lo sfruttamento degli animali non umani sia finalmente presa. Nel rispetto degli animali, di tutti coloro che pensano che l’attenzione verso i deboli sia doverosa, delle nuove generazioni che non possono ancora ricevere messaggi tanto contrari all’esigenza dell’attenzione dovuta ad ogni essere senziente”.
Non è la prima volta che dalla rete parte l’appello alla Rai perché fermi la programmazione degli spettacoli circensi nei quali vengono impiegati anche animali. Richiesta, finora, caduta sempre nel vuoto.
di Silvia De Bernardin
Foto tratta da: http://sofia-ilmioblog.blogspot.it