“Caro marziano”, vegani in televisione senza beffe o estremismo: è merito di Pif
Il 26 maggio è andata in onda una puntata di “Caro marziano” dedicata alla scelta veg: niente accuse o sberleffi, solo confronto costruttivo
“Devi sapere che noi per mangiare e quindi vivere, spesso scegliamo di togliere la vita a qualche altra creatura”. Così Piefrancesco Diliberto, in arte Pif, inaugura la puntata del 26 maggio 2017 di “Caro Marziano”, in onda dal lunedì al venerdì alle 20.35 su Rai 3. Una trasmissione “in pillole” che affronta quotidianamente temi di rilevanza sociale, in un racconto epistolare rivolto a un ipotetico alieno in visita sul nostro Pianeta (da qui, il nome della trasmissione).
Un’intera puntata dedicata a un tema che in tv ha spesso fatto discutere, la scelta vegana, ma in una veste assolutamente nuova e forse inaspettata: nessuna beffa ai danni dei vegani, nessuna accusa di estremismo, nessun servizio che presenti chi abbia abbracciato questo stile di vita come persone fuori dal mondo. Al contrario, la parola è praticamente solo degli intervistati, che spiegano in maniera chiara e semplice le motivazioni della propria scelta a un Pif forse un po’ scettico, ma assolutamente aperto al confronto.
Alimentazione vegana e bodybuilding si può, parola di Massimo
Massimo (nell’immagine qui sopra) è un personal trainer di 32 anni, muscoloso e atletico e, soprattutto, vegano. Pratica quello che viene definito “natural body building”, ovvero un allenamento per costruire massa muscolare senza l’utilizzo di sostanze dopanti. Il suo è un fisico davvero invidiabile e Pif gli si rivolge con un misto di ammirazione e scherno durante l’intervista. L’obiettivo è dimostrare che anche con un’alimentazione 100% vegetale si possono raggiungere livelli altissimi di allenamento, come dimostrano i successi in gara ottenuti da Massimo in Italia e nel mondo. Le domande della “ex-Iena” sono quelle che qualunque onnivoro rivolgerebbe a un vegano e toccano anche temi scottanti come l’antibiotico-resistenza o la notizia del bambino vegano malnutrito – poi smentita ai nostri microfoni dallo stesso medico che lo aveva in cura – ma sempre con molto rispetto, e soprattutto con l’evidente volontà di ascoltare le ragioni di chi sta dall’altra parte. Massimo conferma che vegani si può, anche nello sport, e Pif non ha davvero nulla da obiettare su questo.
Rafael, Carmine e Dora, vegani per gli animali e l’ambiente
La puntata continua con un’intervista che Pif aveva realizzato tempo fa a Berlino a Rafael, ragazzo estremamente ecologista e vegano, e a una coppia di suoi amici, anch’essi vegan. Qui l’invito a pranzo è d’obbligo: Pif assaggia a casa di Carmine e Dora piatti della tradizione rivisitati in chiave “veg”, ma anche un dolce crudista che pare piacergli non poco. Tra un boccone e l’altro si snocciolano domande e curiosità sulla scelta vegana, sulle sostituzioni in cucina e nell’abbigliamento ma anche riflessioni sul tema dell’impatto ambientale delle nostre scelte, soprattutto alimentari.
“La verità è, caro marziano, che noi non vogliamo accettare il fatto che il Prosciutto crudo è un animale“. Così dicendo, alla fine della puntata, Pif chiama a sé Elvis, maialino di razza Jiuliana che vive in appartamento insieme a Simona e ai suoi tre figli e il messaggio è chiaro: la scelta vegana è soprattutto una presa di coscienza, la liberazione da quella che Gary Francione definisce “schizofrenia morale”, che ci porta a pensare che gli animali contino moralmente pur continuando a mangiarli. “Se noi volessimo veramente ma veramente bene agli animali, li tratteremmo tutti come il nostro cane o il nostro gatto di casa, ma se entri in un allevamento intensivo capisci che non è così”. Un messaggio forte e chiaro in favore della scelta vegana (o comunque non contro di essa), trasmesso in maniera pacata e rispettosa, come forse non è accaduto finora in tv.
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