Azzanna un capretto e posta il video su Fb: denunciato 38 enne

Il video postato sul web ha permesso di identificare e denunciare l’uomo, che dovrà rispondere del reato di maltrattamento di animali

Calabria capra morsi

Una volta di più, circolano sul web immagini agghiaccianti di maltrattamento su coloro che non si possono difendere, gli animali: F.R., 38 enne disoccupato di Anoia (Reggio Calabria), ha caricato su Facebook un video nel quale si diverte a ferire un capretto a morsi, incurante delle sue urla di dolore e spavento. Secondo la stampa locale, inoltre, l’animale sarebbe stato in seguito macellato clandestinamente per “celebrare” le festività di Pasqua. L’uomo – identificato e fermato dalle autorità grazie alle numerose segnalazioni degli utenti – è stato denunciato da diverse associazioni animaliste tra cui Enpa per questo fatto scioccante, ma ha precedenti anche per minaccia e violenza a pubblico ufficiale, e dovrà ora rispondere del reato di maltrattamento di animali, che prevede una pena dai 3 ai 18 mesi di carcere e una multa dai 5 ai 30 mila euro.

In seguito a questo episodio, i Carabinieri di Cinquefrondi (RC) insieme ai veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale (A.S.P.) di Reggio Calabria e alle Guardie Zoofile di Cittanova e Reggio Calabria, hanno effettuato controlli su una stalla utilizzata dall’uomo, nella quale – come riporta la stampa locale – vivevano “nove ovi-caprini, quattro suini e cinque cani” privi della tracciabilità prevista anche per garantire un controllo sanitario. Gli animali, quindi, sono stati sottoposti a un sequestro sanitario preventivo utile anche per verificare lo stato di salute degli animali, in attesa dei provvedimenti dell’A.S.P. Oltre a questo, va aggiunto che con ogni probabilità nel passato dell’uomo ci sono altri episodi di violenza sugli animali: in una foto del sul profilo Facebook (qua in basso) datata giugno 2016, è infatti ritratto mentre fa volare in aria un maialino, naturalmente impossibilitato a difendersi.

f.r. Anoia tortura maialino

Un episodio terribile, questo, che rientra a pieno all’interno del dossier sul Maltrattamento Animale in Italia relativo al 2017, stilato dall’associazione antivivisezionista LEAL. Secondo questo rapporto, i casi di maltrattamento sugli animali nel nostro paese sono aumentati pericolosamente in tutte le regioni rispetto all’anno precedente, senza distinzione tra nord e sud. “Confrontando questi dati – scrivono gli esperti nel dossier – la speranza in un futuro senza violenza vien meno, ma al contempo si sente un bisogno incessante di dover fare sempre di più per non permettere che questi orrori rimangano impuniti o, peggio ancora, invisibili”.

 

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