Animali nei supermercati: nessun divieto assoluto per il Ministero della Salute
Una nota ministeriale conferma l’assenza di divieti di accesso per i nostri animali nei luoghi pubblici; un passo avanti, ma per LAV non basta
Dopo diversi equivoci e malintesi, la questione è stata chiarita: i supermercati italiani dovranno aprire le porte agli animali domestici. È quanto emerge da una nota del Ministero della Salute, pubblicata lo scorso agosto su sollecitazione di LAV. Il Ministero ha infatti chiarito – dopo una nota di giugno che aveva destato incertezze sull’argomento – che gli animali da compagnia devono essere ammessi in tutti i luoghi aperti al pubblico, eccezione fatta per quelli in cui sussiste il rischio di contaminazione per gli alimenti, confezionati e non. Esclusi da questo divieto, invece, i cani guida per le persone non vedenti e quelli impiegati dalle Forze dell’Ordine. I supermercati e i negozi di vendita al dettaglio di alimenti, dunque, rientrano tra quelli in cui i nostri amici a quattro zampe hanno libero accesso.
“Il Ministero, dunque, si allinea alla posizione della LAV, che da anni sostiene la possibilità, per gli animali da compagnia correttamente accompagnati dai propri detentori, di accedere ai luoghi aperti al pubblico” dichiara l’associazione sul proprio sito. Una inversione di marcia, quella del Ministero, che arriva dopo la pubblicazione di una nota di inizio anno in cui sembrava che l’accesso agli animali nei luoghi pubblici dovesse essere quasi totalmente precluso per via di alcune norme europee. Una nota, quest’ultima, in netto contrasto con le disposizioni del 2014, ricorda LAV, nelle quali il Ministero aveva chiarito la necessità di promuovere il contatto con gli animali da compagnia.
La nota di agosto, invece, chiarisce come non esista alcun divieto di accesso per i nostri “pelosi” negli esercizi pubblici anche se “permane l’obbligo dei detentori di animali di assicurare il corretto comportamento degli stessi”, come ricorda LAV. Buone notizie, dunque, che secondo l’associazione sono in linea con la sensibilità degli italiani, che però non bastano: LAV, infatti, è in campo per chiedere un disegno di legge che riformi completamente il codice civile, così da evitare eventuali problemi derivanti da interpretazioni errate. Nel frattempo, comunque, potremo goderci un caffè al bar o in giro per negozi con il nostro Fido in tutta tranquillità.
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Crediti foto in apertura: LAV