Nuovi investimenti sul vegan: 22 milioni di dollari per i fast food
Arrivano 22 milioni di dollari dagli investitori per ampliare la diffusione di Veggie Grill, nota catena di fast food vegan americana.
È innegabile, qualcosa sta davvero cambiando nel mondo in fatto di alimentazione: sono sempre più numerose le persone che scelgono di diminuire o addirittura eliminare il consumo di carne e formaggi dalla propria dieta e, di conseguenza, è sempre maggiore nel mondo l’offerta di prodotti “veg” nei supermercati. Ma il problema sorge quando si mangia fuori casa con poco tempo a disposizione, e l’unica opzione sembra essere il fast food: economico e veloce, certo, ma anche molto poco salutare e quasi per nulla “veg-friendly”. O almeno, così è per la maggior parte delle grandi catene di fast food nel mondo, con l’eccezione di Veggie Grill, catena di ristoranti statunitense nota per aver rivisitato in chiave vegan il concetto di fast food. Grazie alla sua popolarità e alla sempre maggiore richiesta di cibo vegan “espresso”, una serie di investitori ha raccolto un capitale di ben 22 milioni di dollari destinati all’apertura di nuove filiali negli Stati Uniti.
Il boom del vegan, però, risale già al 2014, anno in cui sono stati investiti addirittura 39 milioni di dollari nella creazione di catene di ristoranti low cost che però strizzassero anche l’occhio al “mangiar sano” e si stima che entro il 2019 gli investimenti in questo settore saliranno a 62 miliardi di dollari. In realtà, la maggior parte dei clienti di queste catene “veg-friendly” non si identifica come vegetariano né come vegano, parliamo piuttosto di una crescente tendenza al consumo di piatti a base vegetale. E questa tendenza è evidente anche nel nostro Paese, dove è sempre più facile trovare alternative vegetariane o vegane all’interno dei menu di ristoranti e fast food, anche low cost.
Come se ciò non bastasse a indicarci quale sia la tendenza odierna in fatto di investimenti economici, ricordiamo anche che la Farm Animal Investment Risk & Return ha da poco deciso di investire ingenti somme di denaro a favore di un’industria alimentare senza sfruttamento animale: molti colossi della produzione alimentare mondiale vengono invitati a sostituire gli ingredienti di origine animale nei loro prodotti, per questioni economiche e di salvaguardia ambientale. Ormai è chiaro: che sia per etica, riduzione dell’impatto ambientale o per questioni meramente economiche, il futuro è vegan.
La finanza investe sul vegan: arrivano 1,25 trilioni di dollari
Immagine tratta da: www.wellandgood.com