L’alga spirulina fa male? Gli esperti: “Nessun rischio a basse dosi, ma non è fonte di B12”
Gli integratori a base di spirulina potrebbero comportare dei problemi; gli esperti rassicurano: “Nessun rischio fino a diversi grammi”
Esistono controindicazioni legate al consumo di alga spirulina? Secondo un rapporto pubblicato dall’ANSES, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Sanitaria francese, è possibile che il consumo di integratori a base di alga spirulina possa comportare effetti negativi sull’organismo. Nel parere pubblicato dall’Agenzia si sottolinea come i prodotti contenenti questo “super food” – micro-alga azzurra unicellulare appartenente alla categoria dei cianobatteri, microorganismi in grado di crescere sfruttando l’energia solare – possono essere contaminati da cianotossine, batteri o tracce di metalli come piombo, mercurio e arsenico. I rischi, sottolineano gli esperti, riguardano possibili disturbi digestivi, allergie, danni muscolari o epatici, ma sono comunque collegati all’assunzione di quantità elevate di alga spirulina. “Secondo gli studi disponibili – affermano gli esperti – la spirulina non sembra presentare un rischio per la salute a basse dosi (fino a diversi grammi al giorno negli adulti)”.
Le raccomandazioni degli esperti
Anche se l’alga spirulina non sembra rappresentare un vero e proprio rischio per la salute, gli esperti raccomandano sempre l’assunzione di integratori “acquistati attraverso canali di approvvigionamento affidabili, controllati dalle autorità pubbliche”: questo, in considerazione del rischio di contaminazione, riguarda soprattutto la qualità delle acque utilizzate nella produzione del cianobatterio spirulina e il controllo da parte dei produttori delle diverse fasi di produzione. Inoltre, alla luce degli effetti negativi segnalati, l’uso di questi integratori è sconsigliato a persone affette da fenilchetonuria (una malattia genetica rara) o con predisposizione allergica. Per finire, l’ANSES ricorda come la spirulina non possa essere considerata una fonte affidabile di vitamina B12 per i vegani, dal momento che quest’ultima è presente qui per lo più come inattiva.