“Spillover”, il saggio che ha anticipato il Coronavirus
Il saggio del divulgatore scientifico aveva messo in guardia la politica e la popolazione: “La frustrazione fu non essere ascoltato”.
Diciamolo subito, Spillover sta alla storia della virologia come “Il Signore degli Anelli” sta alla narrativa fantasy. È difficile immaginare infatti qualcosa di più completo del libro di David Quammen. Spillover è una vera e propria cavalcata negli impervi territori degli studi sui contagi; una cavalcata improntata a ripercorrere tutte le zoonosi degli ultimi vent’anni.
“Non vengono da un altro pianeta e non nascono dal nulla. I responsabili della prossima pandemia sono già tra noi, sono virus che oggi colpiscono gli animali ma che potrebbero da un momento all’altro fare un salto di specie – uno spillover – e colpire anche gli esseri umani”.
Scritto in sei anni, durante i quali l’autore ha seguito gli scienziati al lavoro nelle foreste congolosi, nelle fattorie australiane e nei mercati delle affollate città cinesi, “Spillover“ ci catapulta in un mondo popolato da esseri microscopici, invisibili, pericolosissimi e in grado di spazzare via addirittura l’intera umanità: i virus.
Quamman ha intervistato decine di medici, virologi e anche sopravvissuti per cercare di capire come funzionano le malattie umane che hanno origine dagli animali, le zoonosi appunto, e come sia possibile evitarle. Le grandi epidemie, sin dalla preistoria, ci hanno già colpito, ma ben poco abbiamo imparato ed è indubbio che quindi, di questo passo, ci colpiranno ancora. Fino a oggi l’umanità è sopravvissuta, ma il The Next Big One, la pandemia globale, potrebbe essere dietro l’angolo. O forse è già qui.
Il saggio, pubblicato nel 2012 e arrivato in Italia nel 2014 grazie alla traduzione di Adelphi, contiene infatti una macabra profezia: “La prossima pandemia potrebbe venir fuori da un mercato cittadino della Cina meridionale” Non è forse la storia del Coronavirus?
Dall’epidemia di Hendra, passando per l’Ebola, la Sars, l’herpes B, la febbre Q, la Mixmoatosi, su su fino all’Aids, “Spillover” è un saggio destinato a lasciare il segno. Non si può prenderlo per un libro buono come un altro perché il messaggio è ora più chiaro che mai. Se non ascolteremo gli scienziati e non prenderemo le dovute precauzioni, allora: “quando hai finito di preoccuparti di questa epidemia, preoccupati della prossima!” scrive Quammen.
Pagina dopo pagina, l’autore e divulgatore scientifico ci trascina in un vero e proprio incubo in grado di lasciarci a lungo insonni. Lo fa con il taglio del reportage, usando un linguaggio semplice, diretto, narrativo e profondamente istruttivo, mettendoci in guardia sugli enormi pericoli che corriamo nel far finta che il problema sia marginale. Leggere questo libro può davvero cambiare la nostra vita. Il nostro modo di agire.
“Ecco a cosa sono utili le zoonosi: ci ricordano, come versioni moderne di San Francesco, che in quanto esseri umani siamo parte della natura, e che la stessa idea di un mondo naturale distinto da noi è sbagliata e artificiale. C’è un mondo solo, di cui l’umanità fa parte, così come l’HIV, i virus di Ebola e dell’influenza. Nipah, Hendrea, e la SARS, gli scimpanzé, i pipistrelli, gli zibetti e le oche indiane. E ne fa parte anche il prossimo virus killer che ci colpirà, quello che non abbiamo ancora scoperto.”
Abbiamo il dovere di prenderci delle responsabilità, di fare ciò che c’è da fare per scongiurare la catastrofe che potrebbe ucciderci come mosche. Un essere umano può scegliere di fare la propria parte per abbassare il tasso di rischio.
“Quindi prima di reagire in modo calmo o isterico, con intelligenza o stupidamente, dovremmo conoscere almeno le basi teoriche e le dinamiche di quello che è in gioco. Dovremmo sapere che le recenti epidemie di nuove zoonosi, oltre alla riproposizione e alla diffusione di altre già viste, fanno parte di un quadro più vaso, creato dal genere umano. Dovremmo renderci conto che sono conseguenze delle nostre azioni non accidenti che ci capitano tra capo e collo.”
Allevamenti sconsiderati, animali bombardati di antibiotici per farli aumentare di peso, sovrappopolazione, città troppo affollate, distruzione dell’ambiente, cambiamenti climatici, questi sono solo alcuni dei punti su cui ognuno di noi può agire in vario modo e con un certo grado di incidenza. Basta volerlo.
Spillover è il libro che ci racconta gli errori che abbiamo commesso finora ed è fondamentale tenerli in considerazione: l’ignavia è il peggiore dei mali.