“Salvi!”: il viaggio-intervista attraverso i rifugi animali

Un libro che indaga una realtà ancora poco conosciuta: quella dei rifugi e dei santuari per animali italiani.

Salvi Safarà Editore

Cos’è un rifugio per animali? Dove si trova e come funziona? Chi ci lavora e chi ci vive?. Esiste una realtà, quella dei rifugi per animali, ancora nascosta a molti. “Salvi! Animali, rifugi e libertà” è un saggio fotografico edito da Safarà Editore che vuole fare chiarezza sul mondo dei rifugi e dei santuari animali italiani. Un libro che ha come scopo non solo compiere un viaggio attraverso 12 rifugi italiani, ma anche denunciare un vuoto legislativo: i rifugi sono trattati dalla legge come se fossero allevamenti. La curatrice del libro, Valentina Sonzogni, che dirige con il filosofo Leonardo Caffo la rivista di studi animali “Animot, L’altra filosofia”, attualmente presidente dell’associazione Gallinae in Fabula Onlus, definisce questo libro un “viaggio-intervista”, in cui attraverso le interviste ai proprietari di rifugi per animali si “esplora l’inedito mondo dei rifugi e santuari animali presenti nel territorio italiano: luoghi in cui è possibile sperimentare l’empatia che lega ogni essere vivente, i santuari animali si svelano qui nella passione che anima i loro fondatori e nella pratica quotidiana”.

Salvi Safarà
L’esigenza di questo libro nasce proprio da un vuoto legislativo. Per legge, infatti, dice Valentina Sonzogni, “gli animali dei rifugi e dei santuari devono essere sottoposti alle stesse procedure veterinarie e burocratiche degli individui che si trovano negli allevamenti”. I rifugi o santuari, quindi, vengono considerati al pari di un allevamento per animali quando, in realtà, così non è. Gli animali non umani che non sono più considerati come fonte di reddito vengono liberati da qualsiasi tipo di industria: sono individui che, con molte probabilità, non saranno in grado di reinserirsi, o essere reinseriti, in natura. L’esigenza, quindi, di creare un rifugio in cui venisse loro offerta una reale possibilità di esistenza ha fatto sì che sorgessero numerosi luoghi in cui questo ideale è divenuto concreta realtà.

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Nel libro è presente, quindi, una critica alla legge esistente sulla gestione degli animali da reddito a cura di Roberto Bennati, vicepresidente di LAV: “La tutela del benessere animale, così come viene prevista dalle leggi italiane, subisce un parziale trade-off in relazione a norme con differenti finalità”, spiega Bennati. “Tuttavia, tale trade-off non può mai considerarsi assoluto, ovvero non esiste attività umana che, in Italia, possa ignorare in modo completo le regole poste a protezione del benessere animale, per quanto contemperate da altri interessi, a partire da quelli di natura economica. Prova di ciò sono i sequestri e le confische per maltrattamento o le condanne per uccisioni non necessitate verso categorie quali allevatori, titolari ed operatori di macelli, circensi e titolari di negozi di animali, che pure spesso sostengono che quelli a loro contestati non possano considerarsi quali maltrattamenti, ma regolare svolgimento di attività lavorative ed economiche”. Bennati si sofferma però anche sulla mala gestione dei fondi destinati alla tutela degli animali e come, di fatto, queste leggi non vengano rispettate.

“I rifugi aspettano di essere visitati, ‘gli animali vengono verso di noi‘” in continuazione, come raccontava Wittgenstein”, dice Leonardo Caffo, filosofo e scrittore, nella postfazione. Il suo invito è “visitateli, correte, portate i bambini a guardare gli animali prima che sia troppo tardi. Andate a conoscere le loro storie, le storie di chi ce l’ha fatta, le prospettive affinché tutti riescano a nascere se e solo se possono vivere in libertà”

Camilla Gaetano

“Salvi! Animali, rifugi e libertà”
a cura di V. Sonzogni
Safarà Editore
Euro 16.50

Le immagini sono tratte dal sito SafaràEditore

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