Danilo Bertazzi: “Io, Tonio Cartonio, vegano per rispetto degli animali”
L’attore, reso famoso dal personaggio interpretato per anni nel programma la Melevisione, ci racconta perché è diventato vegano e come parlare ai bambini di corretta e sana alimentazione
Ha fatto compagnia, per anni, a migliaia di bambini conducendoli con i suoi racconti nel suo magico fantabosco e ancora oggi lavora per i più piccoli a Rai Yoyo. Tonio Cartonio, alias l’attore Danilo Bertazzi, indimenticabile protagonista del programma per bambini la Melevisione, in onda dal 1999 al 2004, nel 2016 ha scelto di diventare vegano. Una “scelta etica, di rispetto per gli animali”, spiega. In questa bella chiacchierata ci racconta come è cambiato da quel giorno il suo stile di vita e quanto sia importante coinvolgere anche i più piccoli nella scelta di un’alimentazione più sana e sostenibile.
Essere vegano oggi significa essere consapevole che anche le nostre scelte alimentari hanno un impatto sull’intero ecosistema. Quando hai abbracciato questa scelta e come sei diventato vegano?
La scelta di diventare vegano risale al 2016, in occasione del Capodanno. Stavo compilando una lista di buoni propositi per il nuovo anno e ho scelto di eliminare pian piano dalla dieta tutti gli alimenti di origine animale. La mia è stata una scelta personale, non ho mai voluto convincere amici o parenti a condividere il mio stesso percorso, ma ciò che voglio sottolineare è che la mia è stata prima di tutto una scelta etica, di rispetto verso gli animali. Qualche anno fa ho firmato una petizione a favore della cancellazione del famigerato Festival di Yulin, che si svolge ogni anno in Cina: la visione dei cani in gabbia pronti alla macellazione mi aveva inorridito. Ho cominciato quindi a riflettere su come spesso sia più semplice provare empatia per gli animali da noi considerati domestici, mentre risulta ancora difficile applicare gli stessi criteri di ragionamento per il bestiame da allevamento. A quel punto, però, avevo già maturato la mia scelta.
Com’è cambiato il tuo stile di vita nel corso del tempo?
Ciò che è cambiato completamente è il mio regime dietetico. Ho eliminato pian piano tutti gli alimenti di origine animale e adesso provo fastidio quando mi capita di sentire l’odore dell’affettato o di vedere le carni esposte in macelleria. Ho mosso i miei primi passi nel mondo del veganesimo, prestando la dovuta attenzione, seguendo consigli di esperti ed evitando di coinvolgere altre persone. Credo che ognuno debba maturare le proprie scelte in maniera autonoma e consapevole. La mia decisione di diventare vegano mi ha anche spinto a leggere in modo più rigoroso le etichette di alimenti, cosmetici e detersivi. Quando si tratta di cura e di igiene della persona e della casa, prediligo sempre prodotti vegan e non testati su animali.
Ti sarà forse capitato di sentirti fuori posto al ristorante per l’assenza di piatti vegani nel menu. Perché, a tuo parere, ancora oggi ci sono così tanti pregiudizi sul veganesimo?
Devo ammettere che, da un punto di vista culinario, trovo sempre appagante il piacere della buona tavola e l’essere vegano non ha mai limitato le mie uscite culinarie. Va comunque detto che a oggi sono ancora poche le città italiane che offrono un’ampia scelta di ristoranti vegani e che spesso all’idea di veganesimo si associa solo il consumo di verdura. Perciò capita di doversi destreggiare tra menu poco elaborati e con pochissima scelta. Del resto, mentre un vegano non mangia qualsiasi alimento, per un onnivoro l’esperienza della cucina vegana è di sicuro completa e appagante. Il vero pregiudizio talvolta ha a che vedere con l’idea che la dieta vegana sia una dieta stravagante, fuori dagli schemi e poco ricca di alimenti. Al contrario, sono numerose le ricette che possono essere preparate e confesso di seguire la vostra rivista online, sin dai tempi della mia scelta di essere vegano.
La tua carriera, che ti ha visto anche nei panni del famoso Tonio Cartonio, ha da sempre a che fare con i più piccoli. Quale consiglio daresti ai bambini perché diventino adulti più consapevoli delle proprie scelte di stile di vita?
A La posta di Rai Yoyo mi rivolgo a un pubblico di giovanissimi e, in qualità di capoautore, mi sento responsabile, quando si tratta di veicolare messaggi a favore di una corretta e sana alimentazione. Vegani oppure no, i bambini hanno bisogno di prendere pian piano coscienza del mondo che li circonda, di sapere che il prosciutto non è solo l’affettato sigillato in una busta e che frutta e verdura sono fondamentali nella piramide alimentare. Quando mi capita di fare incontri live con i più piccoli, amo coinvolgerli nella scoperta della nascita degli alimenti e li metto alla prova. Le stesse mamme sono felici di vedere che i loro figli scoprono gli ingredienti buoni e genuini di un frullato di frutta fresca o di una zuppa di verdure di stagione.
Noi adulti di oggi ti conosciamo come personaggio del mondo magico della Melevisione e, in quanto tale, come modello da seguire. Ti andrebbe di indicarci qualche gesto quotidiano a favore dell’ambiente che possiamo mettere in atto ogni giorno?
Attraverso i miei canali social mi capita spesso di essere contattato da chi, in passato, mi ha conosciuto come Tonio Cartonio, e ora da giovane adulto mi chiede perché ho scelto di essere vegano e cosa mi piace mangiare. Rispondo sempre volentieri a titolo personale, mi piace confrontarmi con chi ha le mie idee e con chi è spinto da una sana curiosità. Sono convinto che sia importante essere adulti consapevoli del mondo che lasciamo in eredità alle future generazioni e che sia indispensabile partire dai piccoli gesti quotidiani, come una corretta raccolta differenziata.
Toglici una curiosità. Qual è il tuo piatto preferito a cui non puoi dire di no?
In questo caso la risposta è semplice ed è solo una: pasta, pasta, pasta. A un piatto di pasta non riesco mai a dire di no!