Una foglia che sa di ostrica: la Mertensia Maritima

Cresce sulle coste atlantiche dell’Europa e dell’America ma in Italia è poco famosa: l’ostrica vegetariana promette di rivoluzionare la cucina veg e non solo

Una pianta semi sconosciuta che sa di salsedine, di laguna, di spiagge assolate, di scogliere battute dal vento e dalle onde potrebbe rivoluzionare i sapori della cucina vegetariana. Si chiama Foglia Ostrica (Oyster leaf) ed è un vero portento della natura marina.

Cos’è

Scientificamente chiamata Mertensia Maritima, la pianta e’ originaria delle coste atlantiche dell’Europa e dell’America settentrionale ed è stata soprannominata subito “ostrica vegetariana” proprio per il suo sapore di ostrica leggermente salato. Avete capito bene, proprio di ostrica ed è, a detta di chi l’ha provata, una pura esperienza di gusto, sorprendente, come assaporare una vera ostrica, ma dalle sfumature più raffinate.

L’aspetto e la coltivazione

La Mertensia Maritima ha deliziosi fiori di colore variabile dal blu al viola che risaltano benissimo sul carnoso e croccante fogliame grigio-azzurro; è una piantina perenne, alta al massimo 30 cm, si sviluppa in larghezza e resiste bene anche agli inverni più gelidi: l’unica accortezza che richiede è un terreno ben drenato, un po’ sabbioso (cresce di preferenza sulle roccie e le dune litoranee), evitando qualsiasi ristagno d’acqua. Va annaffiata solo saltuariamente, resiste al vento salino e alla siccità e anzi ama le zone molto assolate.

Uso in cucina

La Foglia Ostrica può essere utilizzata in aggiunta all’insalata, per chi ama i sapori iodati. Inodore, ma con un gusto che resta persistente in bocca, può essere mangiata cruda, leggermente scottata o conservata in aceto.
E non solo si possono assaggiare le foglie croccanti che sanno di mare, ma anche i deliziosi fiorellini, campanelle azzurrine e rosate perfettamente commestibili: la Mertensia infatti appartiene alla famiglia delle Borragini (Boraginaceae), in altre parole di quelle piante golose che ad esempio in Romagna si mettono nel ripieno dei tortelli.

Insomma, finalmente la possibilità di gustare il sapore del mare anche per i vegetariani, i vegani o per chi non ama la consistenza “molle” dell’ostrica. Un avvertimento: non cuocetela troppo, perderebbe tutta la sua peculiarità, assomigliando ad un normale piatto di spinaci. Anche le proprietà si preservano meglio a crudo: la Foglia Ostrica è infatti ricca di zinco, magnesio, potassio e ferro e non contiene colesterolo.

Dove trovarla

Le foglie di questa pianta si trovano confezionate in vaschetta, pronte da portare in tavola, oppure si possono anche acquistare i semi per farla crescere in giardino. Una piantina costa all’incirca 8 euro.

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