Noni o gelso indiano
Il noni è una pianta tipica del sud est asiatico, conosciuta come gelso indiano: il nome “noni”, di uso più comune, è invece di origine polinesiana. Il frutto del noni, durante la maturazione, assume un colore verdastro per diventare poi di un colore giallo biancastro che emana un odore che richiama alla mente l’odore del formaggio maturo.
Curiosità
La pianta del noni può essere destinata a differenti usi alimentari e non. Dai semi per esempio si ricava un olio repellente per gli insetti, dalla corteccia e dalle radici si ottengono un pigmento rosso e un pigmento giallo per la produzione di coloranti per tessuti.
In cucina
L’odore penetrante e sgradevole di questo frutto non incentiva l’uso alimentare in cucina, ma in tutto il territorio asiatico sono diverse le ricette con questa pianta. In Birmania, per esempio i frutti maturi, vengono consumati crudi conditi con olio, sale e limone, in insalata, mentre quelli acerbi vengono cotti, frullati e mischiati con altri ingredienti per ottenere delle salse di condimento. In Thailandia, invece, fanno largo uso delle foglie della pianta del noni: le foglie molto giovani sono cotte al vapore e consumate insieme al riso, mentre quelle mature vengono usate per avvolgere il tofu prima di cuocerlo e consumate insieme a fine cottura. Sia i frutti che le foglie vengono utilizzati anche come alimento per gli animali domestici.
Proprietà
Tutte le parti del noni (corteccia, radici, foglie, fiori e frutti) sono adatte in erboristeria per le loro proprietà medicinali: pare che il succo di questa pianta sarebbe in grado di stimolare il sistema immunitario e favorirebbe inoltre la produzione di melatonina e serotonina.