Fave di Tonka: che cosa sono e come si utilizzano in cucina
La fava Tonka è il seme di un albero originario del Sud America. In cucina è facile utilizzarla, scopriamo come!
Non molto conosciute in Europa, le fave di Tonka (o fave Tonka) sono i semi di un albero originario del Sud America e che fa parte della stessa famiglia di piselli, fave e lenticchie, le fabacee. Questa bellissima pianta arriva fino ai 25 metri d’altezza e cresce sui versanti della valle di Caura in Colombia, oltre che in Amazzonia, in Guyana e nell’isola di Trinidad.
Lunghe circa 3-4 centimetri, queste fave sono di colore bruno scuro e hanno un aspetto grinzoso dovuto al processo di essiccazione a cui vengono sottoposte dopo la raccolta. La loro consistenza ricorda il legno ma il loro profumo è inconfondibile: annusandole si percepiscono immediatamente i sentori che ricordano un incontro fra mandorla, vaniglia e miele. Questo aroma delizioso è dovuto alla presenza della cumarina, un composto aromatico isolato per la prima volta nel 1868, che prese il nome da “cumarù”, il nome delle fave nelle zone d’origine. La cumarina è presente in molte specie vegetali ed è la responsabile anche dell’odore che ha l’erba appena tagliata.
Come usarle
Le fave Tonka si utilizzano come la noce moscata, quindi grattugiate in piccole quantità: il basso “dosaggio” è dovuto non, come nel caso della noce, ad effetti “allucinogeni”, bensì all’elevato potere aromatico della sua polvere. Potete utilizzarle per aromatizzare biscotti, muffin e torte, tenendo conto che si sposa benissimo con il cioccolato: noi abbiamo preparato dei deliziosi muffin all’arancia e una torta alle pere vegana imperdibile, ma le fave di Tonka sono ottime anche per aromatizzare il latte o il tè. Inoltre si sposano bene anche con degli abbinamenti salati, per esempio in un risotto insieme alla zucca!
Dove comprarle
Non è facilissimo trovarle e la cosa migliore è cercarle online, dove si trovano intere e spesso vendute anche insieme all’apposita grattugia, ma anche già ridotte in polvere. Il loro prezzo è abbastanza alto a causa della lavorazione necessaria per raccoglierle ed essiccarle, ma con 5 o 6 fave di Tonka potete realizzare davvero tantissimi piatti.
Curiosità
Nella terra di origine, le fave di Tonka sono considerate un portafortuna, ma esistono anche veri e propri “riti propiziatori” che coinvolgono questa spezia: in Guyana secondo un’antica usanza, perché un desiderio si avveri bisognerebbe tenere in una mano una fava di Tonka e nell’altra un serpente morto. Occorre gettare il seme in un corso d’acqua e avvolgere il serpente sul ramo più alto di un albero della spezia.