Chiodi di garofano
I chiodi di garofano hanno un profumo forte, dolce e fiorito, con una punta di pepato, si usano molto in cucina sia nel dolce che nel salato
I chiodi di garofano sono i boccioli di una pianta, la Eugenia caryophyllata, raccolti ed essiccati, così chiamati per la loro forma simile a quella di un chiodo, con la sommità che invece ricorda vagamente un garofano. Hanno un profumo forte, dolce e fiorito ma con una punta di pepato, si acquistano interi o in polvere in vasetti, e si utilizzano per infusione. Non bisogna però confondere i chiodi di garofano col pepe garofanato che è un’altra spezia, il pimento, che ne ricorda vagamente l’aroma.
In cucina
Si usano sia nelle preparazioni dolci sia in quelle salate, oltre che per aromatizzare tè o infusi. Tra i dolci di frutta, pandolci, biscotti, creme, liquori e vini aromatizzati, si sposano bene anche con alcune verdure, come cipolle, cipolline, carote. I chiodi di garofano vengono impiegati anche fuori dalla cucina, nella cosmesi o come deodorante per ambienti.
Proprietà
Hanno uno spiccato potere antisettico e anestetico locale, infatti vengono utilizzati per lenire i dolori ai denti; in medicina troviamo disinfettanti orali e farmaci a base di chiodi di garofano.
Dove si comprano
I chiodi di garofano sono facilmente reperibili al supermercato, sia interi che ridotti in polvere finissima.
Curiosità
Diffusi in tutto l’Oriente, i primi utilizzi risalgono a 2200 anni fa, in Cina, le prime tracce in Occidente risalgono al XVIII secolo a.C. Gli antichi romani usavano questa spezia per le sue proprietà antisettiche, nel Medioevo invece era molto utilizzato come incenso. Furono gli olandesi e i belgi a ricavarne dell’olio essenziale molto amato dalla cosmesi. Bruciare i chiodi di garofano serviva a purificare una stanza dagli odori e, si dice, da tutte le negatività.