Alghe in cucina: 5 motivi per consumarle
Chi non le conosce le associa ai ristoranti giapponesi, pensando che il loro utilizzo in cucina si limiti a quello. Non sa invece che le alghe sono state per secoli nutrimento base delle popolazioni che vivevano a ridosso del mare, e non solo in Oriente. Dopo il Giappone, infatti, una delle zone del mondo in cui si consuma di più questo alimento così particolare è la Bretagna. Vediamo quindi consigli e curiosità grazie ai quali consideriamo le alghe come un ottimo alimento (che fa molto bene al nostro corpo). Vediamo come e perché portare le alghe in tavola!
Ricchissime di iodio
Le alghe sono una fonte di iodio, sostanza di cui sono estremamente ricche. Lo iodio è molto utile per prevenire i disturbi alla tiroide e per sviluppare il lavoro del metabolismo: mangiare alghe significa aiutare il nostro organismo ad assorbire meglio il cibo e a digerire nel modo migliore (attivando anche le difese immunitarie, rafforzando ossa, capelli e unghie). Grazie a questa caratteristica, in aggiunta ad alcune pietanze le alghe sostituiscono a tutti gli effetti il sale.
Sali minerali e vitamine
È quasi ovvio, ma è bene soffermarsi anche su quest’altro aspetto: le alghe contengono sali minerali ma anche calcio, ferro, zinco, rame, socio, magnesio, potassio e fosforo. In esse si ritrovano buone quantità di vitamine (il beta-carotene, ad esempio, nelle alghe è presente in una misura di circa 20 volte superiore che nelle carote): ci sono la A, la B, la C, la D e la E.
Senso di sazietà
Le alghe hanno un altissimo contenuto di fibre dietetiche che permettono all’organismo di raggiungere velocemente un senso di sazietà. Quindi attenzione a non esagerare nelle quantità e nelle porzioni, un’alimentazione sana è anche e soprattutto varia.
Tantissime varietà
Esistono numerosissimi tipi di alghe. Le varietà più diffuse sono le alghe rosse e le brune, che in cucina possono trovare posto in zuppe, minestre, con i legumi e con la verdura. Come detto nei punti precedenti, aiutano la digeribilità dei nostri piatti e talvolta rendono inutile l’aggiunta di ulteriore sale. Per chi vuole mettersi alla prova con una terminologia più tecnica, questi sono i nomi dei tipi di alga più facili da reperire nei nostri supermercati: Dulse, Hijiki, Arame, Kombu, Wakame, Klamath, Agar Agar e Nori, quest’ultima usata per la preparazione del sushi (ognuna di queste, poi, ha sue specifiche proprietà). In genere le alghe sono vendute essiccate: vanno usate quindi in piccole dosi in quanto, una volta reidratate, possono aumentare il loro volume anche di dieci volte.
Ci libera dalle tossine
Un tipo particolare di alga, la Fucus, è molto ricca di acido alginico, che aiuta l’eliminazione dei metalli pesanti presenti nel nostro organismo quali piombo, rame e cadmio. Ma questa è una caratteristica comune anche alle altre tipologie: le alghe marine ci liberano dalle impurità e dalle tossine di cui il nostro corpo è certamente ricco, oltre a favorire l’eliminazione delle scorie tossiche e ad aiutare fegato e reni.