Shampoo solido: la rivoluzione senza plastica per i nostri capelli
Sembra una normale saponetta, ma nasconde le proprietà di uno shampoo liquido ed è libero dalla plastica: lo shampoo solido, insieme ad altri cosmetici “nudi”, è la rivoluzione eco-friendly della cosmesi
Flaconi e flaconcini, bottiglie e tubetti di ogni foggia, colore e dimensione affollano il bagno. Nella nostra inevitabile corsa al “meno” waste – sì, perché liberare il pianeta dalla plastica prima che sia troppo tardi è una questione talmente urgente da non poter aspettare di arrivare allo “zero” – partiamo col dire addio a flaconi di shampoo e balsamo, per fare spazio allo shampoo e al balsamo solidi.
Cos’è lo shampoo solido
Ha l’aspetto di una normale saponetta, ma nasconde al suo interno tutte le proprietà lavanti dello shampoo in flacone, col vantaggio di eliminare completamente la plastica. Di norma lo shampoo solido, per il modo in cui è concepito, contiene ingredienti di origine naturale (ma non sempre vegan, per questo è necessario controllare l’elenco degli ingredienti prima di ogni acquisto) e quindi è privo di siliconi, petrolati e parabeni, che alla lunga possono risultare dannosi per la salute dei capelli. Attenzione, però, a non confondere lo shampoo solido con una normale saponetta: quest’ultima, infatti, ha un pH basico poco adatto a detergere i capelli, che hanno invece un pH acido e che risulterebbero secchi, crespi e difficilmente pettinabili se lavati con una normale saponetta. Lo shampoo solido, invece, è realizzato con tensioattivi adatti alla detersione del cuoio capelluto e dei capelli, nonostante risulti comunque più basico degli shampoo liquidi. Per questo motivo, dopo il suo utilizzo e dopo il balsamo può essere utile procedere con un risciacquo acido, a base di acqua e limone o aceto (un paio di cucchiai di succo ogni litro di acqua, meglio se fredda), che contribuisce a rendere i capelli lucenti e morbidi.
“Pazienza”: la parola d’ordine
In commercio ne esistono di vari tipi e di tanti marchi diversi, adatti alle varie tipologie di capello: come per quello tradizionale, è possibile dover “faticare” un po’ prima di trovare quello adatto alle proprie esigenze. In ogni caso, quando si passa dall’uso di shampoo contenenti siliconi all’impiego di quelli naturali, siano essi liquidi o solidi (ma con questi ultimi ancora di più) è necessario avere un po’ di pazienza: specialmente nei primi tempi i capelli potrebbero risultare più opachi e difficili da pettinare, soprattutto se passate da shampoo di tipo tradizionale a questi. Questo perché, ad ogni lavaggio, elimineremo la patina di siliconi lasciata sui capelli dagli shampoo precedenti, che li copriva facendoli sembrare sani e lucenti. Anche se la tentazione sarà quella di tornare immediatamente al vecchio shampoo, resistete! Con un po’ di pazienza e dopo qualche lavaggio la situazione si assesterà, restituendoci finalmente capelli sani, forti e liberi dai siliconi.
Come usare lo shampoo solido
La vera differenza rispetto allo shampoo liquido non sta nelle capacità lavanti – che sono pressoché identiche, se non superiori, a quelle di uno shampoo “tradizionale” – ma nel suo utilizzo: la scelta più semplice è strofinare leggermente il panetto sui capelli bagnati, ma è possibile anche passarlo tra le mani bagnate e poi applicare la schiuma sui capelli, se magari lo shampoo viene utilizzato da più persone; a seconda della marca ma anche degli ingredienti, si formerà una schiuma morbida che niente ha da invidiare a quella dello shampoo liquidi, da massaggiare bene sulla cute e sulle lunghezze e risciacquare abbondantemente.
A seconda del tipo di capello potrebbe essere necessario ripetere l’operazione, per poi procedere con l’applicazione del balsamo. Anche quest’ultimo, in un’ottica quanto più possibile zero waste diventa plastic free: esistono infatti anche balsamo solidi del tutto simili agli shampoo, da strofinare sulle lunghezze bagnate fino a ottenere una crema da distribuire e massaggiare qualche minuto, per poi procedere al normale risciacquo.
L’importante è non tenere mai lo shampoo solido (e nemmeno il balsamo) sotto il getto dell’acqua durante l’uso, per evitare che si sciolga. Anche se questo prodotto non è affatto difficile da usare, bisogna comunque prestare attenzione a conservarlo nel modo giusto: dopo l’utilizzo deve essere riposto lontano dall’acqua, preferibilmente su un ripiano dove possa sgocciolare e asciugare completamente, prima di essere conservato all’interno di un contenitore apposito, magari in alluminio.
Dove si compra
Sono diversi i brand che producono balsamo e shampoo solidi, che si possono acquistare online ma anche in alcuni negozi specializzati in cosmetici bio, nelle fiere dedicate alla cosmesi naturale e nelle erboristerie più fornite.
I vantaggi
Inutile dire che uno dei vantaggi principali dei prodotti solidi per capelli è la loro eco-compatibilità: non solo sono realizzati con ingredienti “green”, ma eliminano completamente la plastica per un cosmetico completamente “nudo”. A questo va aggiunta ovviamente la praticità durante i viaggi: i panetti pesano pochissimo e sono facilmente trasportabili, per questo sono la scelta ideale quando si è lontano da casa ma non si vuole comunque rinunciare al proprio shampoo del cuore. In più viene eliminato il problema del trasporto dei liquidi per chi viaggia in aereo. Per finire, un aspetto da non trascurare è il risparmio economico: anche se talvolta possono sembrare un “investimento” (il loro prezzo si aggira tra i 10 ai 12 euro a panetto), si tratta di prodotti che durano a lungo, molto di più rispetto a un flacone di shampoo liquido: si parla perfino di 60-80 lavaggi, anche se molto dipende dalla lunghezza e dallo spessore dei capelli.
Gli altri cosmetici solidi
Non solo shampoo e balsamo: di cosmetici solidi ne è pieno il mondo, potremmo dire parafrasando un noto detto popolare. Qualche esempio? Sulla falsa riga di shampoo e balsamo pensiamo al bagnoschiuma, anch’esso diverso dalla normale saponetta perché tende a non seccare la pelle: funziona esattamente come il corrispettivo liquido, ma senza l’impiego di un contenitore di plastica.
C’è poi il deodorante, realizzato spesso a base di burri e bicarbonato, che si utilizza sulla pelle asciutta e pulita. Va riposto in un contenitore asciutto e lontano dall’umidità e dura parecchi mesi pur con un impiego quotidiano. Impossibile non citare anche il dentifricio solido, che si presenta sotto forma di “caramelle” da masticare appena prima di spazzolare i denti oppure di “panetti” su cui strofinare lo spazzolino umido: anche senza l’uso di acqua si formerà una schiuma ricca che rende facilissima la pulizia dei denti. Ci sono poi il detergente e lo struccante per il viso, anch’essi diversi dalle saponette in quanto a delicatezza sulla pelle, ma con un utilizzo identico ai prodotti tradizionali.
Crediti foto: Lush Cosmetics