Picnic vegano ed ecologico: 5 regole perfette
Può sembrare facile, ma organizzare un buon picnic è una faccenda che va presa sul serio: il rischio di rimanere delusi se si improvvisa è dietro l’angolo!
Finalmente è arrivata la bella stagione, e con essa la voglia di pranzare all’aperto, godendosi il sole e l’aria di primavera. Ma organizzare un buon picnic è una faccenda seria che richiede progettazione, collaborazione e creatività. Per questo un piccolo vademecum per un perfetto picnic vi permetterà di non improvvisare all’ultimo il vostro pranzo rischiando di rimanere delusi.
Scegliete un tema
Spesso, soprattutto quando si è in tanti, per accontentare i gusti di tutti, si esagera con la varietà di proposte e pietanze (che inevitabilmente finiscono per avanzare). Per evitare di perdersi in un marasma di ricette e di infinite preparazioni diverse, può essere utile stabilire un tema cui attenersi. Ad esempio solo ricette a base di avocado, solo prodotti da forno (focacce, torte salate, muffin), solo secondi di verdura e così via.
Certo, anche la divisione dei ruoli è importante per evitare doppioni e sovrabbondanza di cibi identici: chi pensa ai dolci, chi si occupa della frutta o delle macedonie, chi porta le bevande e via dicendo. Ecco alcune ricette sfiziose e facili da mettere nel vostro cestino:
Insalata fredda di melanzane, spinacino e mandorle
Torta salata con crema di carote
Spiedini di tofu e cavoletti di Bruxelles
Sandwich dolci
Polpette di ceci alle erbe e semi
Pensate alle bevande, non solo al cibo
Può sembrare banale ma anche le bevande sono una parte importante del pranzo. Non solo acqua per rinfrescarsi in un pomeriggio di sole, ma anche tè freddi, smoothie, spremute fresche e chi più ne ha più ne metta. Iper chi non vuole rinunciare a un alcolico leggero deve ricordare che il vino o la birra devono essere rigorosamente trasportati in una borsa termica, magari arricchita di buste di ghiaccio secco. Da servire poi in un contenitore che li protegga dal caldo.
Ecco le nostre proposte per un rinfrescante picnic:
Acqua aromatizzata
Sangria al tè
Smoothie alle mele
Progettate un picnic ecologico
Il vero spirito del picnic consiste nel mangiare immersi nella natura, all’aria aperta, nel rispetto dell’ambiente. Per questo alcuni semplici accorgimenti basteranno a far sì che la vostra presenza nel parco, nel bosco, nella campagna prescelta come location passi inosservata: ad esempio, evitare piatti e bicchieri di plastica optando per quelli biodegradabili (e comunque ridotti allo stretto necessario, inutile portare peso che non serve e sprecare piatti e posate usa e getta).
Se fate regolarmente dei picnic è consigliabile poi investire in un cestino con posate e stoviglie incorporate. In questo modo eviterete ogni volta di comprare bicchieri, piatti di cartone, forchette e coltelli usa e getta.
Anche la tovaglia deve essere eco-freindly: bandita quella di plastica, meglio orientasi verso quella classica in stoffa (magari allegra e coloratissima) e per i più pigri che non hanno voglia di lavarla una volta tornati a casa, in carta riciclata.
Ovviamente è d’obbligo gettare via tutti i rifiuti nei cestini una volta finito il pranzo: siate scrupolosi nel verificare di non aver scordato neanche la carta di una caramella sul prato. Ancor meglio sarebbe portare da casa sacchi idonei alla raccolta differenziata come quelli biodegradabili dell’umido; certo, portare i rifiuti a casa può risultare antipatico ma l’ambiente ve ne sarà grato.
E per gli eventuali residui di cibo? Rigorosamente da riportare a casa in contenitori ermeticamente sigillati per qualche ricetta “da riciclo” come una bella panzanella estiva.
Valutare i rischi del trasporto
Il caldo, un lungo viaggio, ritardi e imprevisti possono influire negativamente su certi prodotti. Cibi troppo elaborati o contenenti (per vegetariani e commensali onnivori) ingredienti animali come latticini e uova lasciati al sole o troppo tempo al caldo si deteriorano; anche salse e maionese fatte in casa e i formaggi vegetali spalmabili sono a rischio ed è quindi consigliabile optare per piatti leggeri, con pochi e semplici ingredienti, che non richiedono esigenze di conservazione particolari.
Non dimenticare niente!
Partire leggeri va bene, ma attenzione a non arrivare a destinazione e scoprire che…il cavatappi è rimasto a casa! Fare una lista per tempo con tutto quello che può servire è un buon modo per organizzarsi con calma e prevedere tutto: da ricordare in particolare i condimenti (olio, sale, pepe, aceto), tovaglioli o salviettine umidificate (non è detto che il parco che avete scelto sia attrezzato per ospitare i picnic o abbia un bagno), il termos (fondamentale per tenere al fresco il cibo soprattutto se si sta fuori casa tutta la giornata) e, perché no, carte o altri svaghi per passare il tempo tutti insieme.
Serena Porchera