Pasta senza glutine è cool: fra legumi e farine “diverse”, la varietà diventa versatile
Di riso, mais o legmi, questo alimento non è più relegato al reparto dei cibi dedicati solo a chi soffre di celiachia: la pasta senza glutine è un alimento perfetto per tutti.
Ci è voluto un po’ affinché la pasta senza glutine diventasse finalmente un ingrediente comune ma soprattutto davvero versatile e gustoso come la pasta classica: quel momento, ormai, è arrivato. Già da qualche anno dagli scaffali dei supermercati occhieggiano sempre più numerose penne, fusilli, tagliatelle, mezze penne e rigatoni coloratissimi oppure dal colore neutro e rassicurante che ci regalano la possibilità di gustarci un piatto di pasta al dente e all’italiana, ma che non contenga glutine.
La tipologie che incontriamo in vendita sono sempre di più: dalla pasta senza glutine Felicia realizzata con farina di riso o di mais (la prima candida e bellissima, la seconda gialla paglia proprio come la classica pasta all’uovo) a quella sempre più amata prodotta partendo da sola farina di legumi: lenticchie rosse, piselli, grano saraceno, ceci, fagioli mung. Si tratta di prodotti che in cottura non presentano praticamente nessuna differenza con la pasta classica, permettendo di ottenere ricette perfette per chi non può assumere glutine ma anche per chi, come chi segue un’alimentazione vegana, vuole mangiare i legumi e assimilare le loro proteine in modo diverso e molto comodo.
Ma come si cucina la pasta senza glutine e come la possiamo condire? In verità non esistono regole particolari, l’unica cosa a cui porre attenzione sono i minuti di cottura che spesso variano a seconda dei produttori e che spesso vengono indicati con una forbice più ampia e meno precisa (per esempio: 7-9 minuti): qui starà a noi fare qualche prova e verificare, con le nostre pentole, la durezza della nostra acqua e il nostro gusto personale, quale sarà il tempo più adatto di lessatura. La pasta senza glutine tiene molto bene la cottura, in particolare quella di legumi, ormai, non presenta più problemi in questo senso.
E per i condimenti? Anche in questo caso sono poche le differenze con la pasta classica: nel caso dei formati a base di farina di legumi la vera difformità sta nel fatto che anche condita con solo olio, il sapore è ben marcato ma questo non toglie nulla alla possibilità di usare i più classici dei condimenti: dal ragù vegetale, alle verdure, passando per le creme di frutta secca o le besciamelle. Anche i formati realizzati con farina di mais, avena oppure riso, non presentano particolari controindicazioni ad essere condite in tutti i modi che più amiamo, anzi, si prestano perfettamente anche per realizzare timballi, pasta pasticciata o pasta al forno: insomma, grandi classici!
Pasta senza glutine, quindi, sempre in dispensa: ottima idea per variare il proprio menu quotidiano.