Liquirizia: come utilizzarla in cucina dai dolci ai piatti salati
La liquirizia è nota fin dall’antico Egitto per le sue proprietà benefiche per l’organismo: scopriamo insieme quali sono i suoi diversi usi in cucina.
Non solo caramelle: la liquirizia è un ingrediente eccezionale per realizzare tantissime ricette. Originaria dell’area mediterranea e mediorientale, la liquirizia – il cui nome deriva dal greco glycyrrhiza che significa radice dolce – è una pianta erbacea perenne già nota e utilizzata nell’antico Egitto ma introdotta dai frati domenicani in Europa solo nel XV secolo. In Asia la liquirizia è utilizzata da circa 5 mila anni, dove risulta essere una delle piante più importanti anche nella medicina tradizionale. Ma come si usa la liquirizia in cucina?
Partiamo col dire che la liquirizia si trova sul mercato in forme diverse:
- in foglie: come qualsiasi pianta aromatica, anche la liquirizia può essere coltivata in vaso sul balcone oppure in giardino e le sue foglie possono essere utilizzate in preparazioni diverse, solitamente appena colte.
- in polvere: si tratta certamente della forma più diffusa in commercio, reperibile sia online che nelle erboristerie e più utilizzata nella preparazione dei dolci.
- radice: venduta spesso come rimedio naturale per sbiancare i denti, può essere masticata anche da chi soffre di pressione bassa.
Gli usi in cucina
Dopo aver visto come possiamo reperire in commercio la liquirizia, vediamo come utilizzarla cucina per tanti piatti diversi e fantasiosi.
Nei dolci al cucchiaio
Con il suo sapore dolce e aromatico, la liquirizia si presta perfettamente ad essere utilizzata per aromatizzare diversi tipi di dolci al cucchiaio: pensiamo, per esempio, al nostro tiramisù alla liquirizia, perfetto da servire in monoporzioni anche dopo le abbondanti cene delle feste. Provate anche ad aromatizzare con mezzo cucchiaino di polvere di liquirizia la nostra panna cotta allo zafferano: aggiungerete al vostro fine pasto un tocco di aromatica bontà! Ovviamente, la polvere di liquirizia è perfetta anche per preparare dei gelati vegan strepitosi.
Per infusi, tè e liquori
Le radici di liquirizia essiccate sono perfette per realizzare infusi, tè e tisane: grazie al loro potere disintossicante, saranno ideali per l’organismo dopo le abbuffate natalizie! Le radici di questa pianta – reperibili in ogni erboristeria – si abbinano perfettamente alle foglie di altre erbe come finocchio e menta, oppure a quelle del vostro tè preferito per conferirgli un aroma particolare, ma vi regaleranno una bevanda gustosa e profumata anche insieme a spezie come zenzero e cannella. Se invece preferite preparare un infuso di liquirizia pura, vi basterà far bollire le radici per almeno dieci minuti in acqua, lasciando poi il tutto in infusione per almeno un’ora. A quel punto vi basterà filtrare il liquido ottenuto e berne un paio di tazze al giorno per ottenere la vostra tisana depurativa.
Nei primi piatti
Forse non tutti lo sanno, ma la polvere di liquirizia è ottima anche per preparare primi piatti gustosi e diversi dal solito: oltre al risotto alla liquirizia, è possibile aromatizzare con questa preziosa radice anche un più tradizionale risotto con ceci e zafferano, per scoprire un piatto nuovo e davvero buonissimo. È possibile inoltre aggiungere della polvere di liquirizia anche all’impasto base della pasta fatta in casa, che poi potrà essere condita con sughi semplici e leggeri oppure con delle verdure di stagione.
Nell’impasto di muffin, torte e biscotti
Grazie al suo retrogusto particolarmente dolce, naturalmente, la liquirizia si presta ad essere aggiunta all’impasto di muffin, torte e biscotti “base” per dei dolci con una marcia in più: provatela nella nostra torta margherita o nell’impasto della pasta frolla vegan, avrete dei risultati interessanti.