Come fare gli hamburger vegani
Ecco come preparare da soli dei burger di legumi e di verdura con tutti gli accorgimenti: dagli addensanti, gli ingredienti per impanare, gli stili di cottura e gli ingredienti migliori
Con un contorno di patatine e con le salse giuste nessuno può resistere a un buon burger. Soprattutto se è veg! I burger vegetali, che non sono altro che delle grandi polpette schiacciate, sono un piatto semplice, ma che può essere sempre molto originale da preparare dando spazio alla creatività e alle infinite combinazioni di sapori. Ecco come fare burger vegani!
Gli impasti
Le variazioni sul tema sono praticamente infinite: la scelta da prediligere è quella di creare un burger dall’apporto di nutrienti bilanciato. Per un pieno di proteine, i burger di quinoa e lenticchie sono perfetti, oppure una combinazione di seitan e fagioli rossi, o ancora tofu e spinaci. Se invece si vogliono mangiare le verdure in modo diverso, i burger sono una variante decisamente sfiziosa: pensiamo ai burger di zucchine, di cavolfiore o di melanzane solo per farne alcuni esempi.
Gli ingredienti che legano
Alcune varianti di burger più di altre hanno la necessità di uno o più ingredienti che aiutino l’impasto a stare insieme, senza che si sfaldi e che rendano il composto “manipolabile” quando dovremo formare i nostri burger.
Patate: lessate al punto giusto, e poi schiacciate, le patate sono ottime per addensare il nostro composto, grazie all’amido in esse contenute e alla loro capacità di assorbire l’acqua. Inoltre daranno una consistenza soffice e asciutta ai nostri burger, senza renderli secchi.
Legumi: oltre ad essere un ingrediente base per i nostri burger per un pieno di proteine, frullati, così come le patate, riescono ad assorbire l’acqua in eccesso e rendere morbido il composto.
Farina: le farine sono sempre un elemento legante, quelle che si prestano maggiormente sono quelle di legumi, come la farina di ceci o di soia. La farina 0 invece può essere utilizzata come “panatura”, una volta creati i burger ripassateli nella farina, così, in cottura formerà una croccante crosticina, davvero deliziosa!
Quinoa: bollita la quinoa, oltre ad essere un ingrediente prezioso se combinato con i legumi, se frullata è l’ingrediente legante per eccellenza. Grazie alla sua consistenza “collosa” riesce a legare davvero qualsiasi tipo di impasto.
Pangrattato: come le farine, il pangrattato aiuta a legare ma anche a creare una panatura croccante ai nostri burger. A seconda del pane utilizzato il sapore potrà essere più o meno ricco.
Cottura
Se preferite una cottura light, il forno è il metodo più indicato. La cottura consigliata è a 180° (max 200°), su una leccarda ricoperta con carta forno, in forno statico, in modo che i burger non si secchino, fino a quando non si saranno dorati da entrambe le parti. Altrimenti, se avete voglia di qualcosa di più goloso, potete cuocerli in padella con un filo d’olio extravergine d’oliva per 5/6 minuti per lato, fino a quando non si sarà formata una leggera crosticina. Per ottenere una via di mezzo, per non sentirci troppo in colpa friggendo, prima di infornare i burger potete spennellarli in superficie con un po’ d’olio.
Come conservarli
Il consiglio è quello di preparare burger in abbondanza così da poterli conservare e averli sempre pronti all’uso. L’ideale è metterli nel freezer avendo cura di separarli l’uno con l’altro con della carta forno, in modo da poter tirare fuori, di volta in volta, la quantità necessaria.
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